Energy Power vince al Consiglio di Stato contro Gse: i legali
Con la sentenza n. 7883/2019, la Quarta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto gli appelli promossi dagli avvocati Andrea Sticchi Damiani (nella foto) e Francesco Saverio Marini nell’interesse di Energy Power, società titolare di tre impianti eolici di potenza pari a 195 kW, annullando i provvedimenti di diniego, adottati dal Gestore servizi energetici (Gse), di ammissione agli incentivi previsti dal decreto ministeriale 6 luglio 2012.
In particolare, con gli atti di appello è stato evidenziato che la contestazione inerente alla potenza degli impianti (contestata dal Gse) costituisce un profilo valutativo appannaggio degli enti territoriali, dotati di competenza esclusiva su tutti gli aspetti relativi alla regolarità urbanistico/edilizia degli impianti medesimi.
Accogliendo la tesi dell’appellante, il Consiglio di Stato ha sancito, con una pronuncia che ha rilevanti impianti nel settore di riferimento, che “la legalità urbanistico-edilizia è, nel nostro ordinamento, un dato giuridico unitario, il cui apprezzamento (costitutivo) compete esclusivamente all’Ente territoriale cui la relativa potestà è attribuita dalla legge ed il cui scrutinio di legittimità (pieno od incidentale che sia) è rimesso alla sola Autorità Giudiziaria”.