Energy Dome, round da 40 milioni a guida Eni Next. Tutti gli studi legali

Energy Dome ha completato un round B di investimento da 40 milioni di euro. La società, nata nel 2019, è attiva nel campo dell’energy storage, e ha sviluppato un nuovo processo per l’accumulo di energia di lunga durata e su larga scala utilizzando CO2.

Il round di finanziamento è stato guidato da Eni Next, società corporate venture capital di Eni che investe in startup ad alta crescita per favorire la transizione energetica, assistita da Legance. Energy Dome è stata assistita invece dallo studio legale DLA Piper.

Al round hanno partecipato anche Neva sgr, società di venture capital del gruppo Intesa Sanpaolo, Barclays, 360 Capital e Novum Capital Partners (tramite le proprie famiglie clienti).
Neva è stata assistita da Gitti and Partners; Norton Rose Fulbright ha assistito 360 Capital e Novum Capital Partners.

I team

Legance ha agito con un team composto da Monica Colombera, Giacomo Gitti, Paolo Guaragnella, Andrea Serafini e Silvia Odorizzi, in coordinamento con il team in-house di Eni guidato da Michele Ausiello e composto da Stefano Torta e il team legale di Eni Next.

DLA Piper ha assistito Energy Dome con un team guidato dal partner Fabio del Bene e composto dall’avvocato Ornella Vastola per i profili corporate e dal partner Alessandro Boso Caretta e dall’avvocato Massimo D’Andrea per i profili regolamentari dell’operazione.

Gitti and Partners ha assistito Neva sgr con un team composto dal managing partner Vincenzo Giannantonio e dalle senior associate Cristina Cavedon e Nadia Cuppini.

Norton Rose Fulbright ha agito con un team guidato da Victoria Birch e Claudio Di Falco e composto da Mark Maurice e Roberta Di Maso.

Nella foto da sinistra: Paolo Guaragnella, Ornella Vastola, Cristina Cavedon e Claudio Di Falco.

redazione@lcpublishinggroup.it

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