Elogio del Principe Myskin
Ci occupiamo di legalcommunity e per questo riceviamo e pubblichiamo questa nota:
L’avvocato d’affari deve essere ontologicamente e antropologicamente cattivo. Negli studi legali d’affari milanesi esci alla sera impregnato del tanfo penetrante della cattiveria che hai respirato tutto il giorno. E non puoi spegnerla o abbassarla, come in stanza con il riscaldamento a palla d’inverno o l’aria condizionata glaciale d’estate. Devi essere maldicente con i colleghi del tuo stesso studio, che quasi sempre ne sanno di gran lunga più di te delle materie di cui ti occupi; questo è parte della “sana” competizione fra professionisti, humus indispensabile, dicono, di ogni studio legale di successo che si rispetti. Devi essere feroce con le segretarie, che magari hanno 10 anni più di te, una laurea a pieni voti, un master, un figlio appena arrivato e uno stipendio da 1000 Euro al mese. Devi essere inflessibile con i tuoi sottoposti; tutti gli errori sul lavoro che perdoneresti a te stesso sono una macchia indelebile fatta al buon nome tuo come professionista e dello studio, quando compiuti da ragazzi che hanno iniziato da 2 mesi la professione. Devi premettere il tuo lavoro agli affetti, ai tuoi figli, alla tua compagna. Sempre e comunque, anche quando non serve. Devi essere assetato del sangue dei colleghi degli altri studi che ti ritrovi contro ogni giorno. Sono tutti indistintamente dei “coglioni”. Devi annientarli, ridicolizzarli e schiacciarli di fronte ai “loro” clienti. Così il “tuo” cliente riderà soddisfatto, pensi; ti dirà che sei bravo. Sii aggressivo, sii scorretto. Non basta. Devi trasmettere la cattiveria a chi si avvia a diventare avvocato d’affari come te. E’ parte della tua missione di formare dei giovani avvocati di successo. Come branchi di pitbull pronti alle gare clandestine, crescono negli studi legali milanesi stuoli di giovani praticanti allevati alla cattiveria, intrisi di cattiveria da quando si avviano alla professione. I buoni ci sono comunque negli studi legali d’affari milanesi. Le anime belle, le figurine del presepe servono negli studi legali d’affari milanesi. Servono a incamerare quella quota di “certificati bianchi” da friendly workplace environment da spendere in una job fair a New York per attrarre i giovani più bravi e di talento, per avere un sounding positivo nelle inchieste fatte dai giornali di settore sul livello di soddisfazione delle “risorse”, magari con una bella foto del team di studio con tutti in posa sorridenti e gioviali. Devi essere forte con i deboli e debole con i forti. Magari hai appena distillato cattiveria pura su un tuo collega, su una segretaria, su un collega di controparte, quando riconosci dal tuo telefono l’interno di una certa stanza ad un certo piano degli uffici della casa madre di Londra o New York. Allora assorbi anche tu la cattiveria, provi sulla tua pelle la cattiveria, senti il tuo fisico rispondere meccanicamente alla cattiveria. Nessun problema. Fra pochi minuti finisce. Allora potrai tu stesso spandere sugli altri la cattiveria che ti hanno appena trasmesso. Allora va’, va’, povero untorello.
Un avvocato d’affari milanese