d’Urso Gatti Pavesi Bianchi pensa all’antitrust con Grassani
Nuovo ingresso nella partnership dello studio d’Urso Gatti Pavesi Bianchi. Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, lo studio starebbe per rafforzarsi sul fronte regulatory e antitrust con l’arrivo di Stefano Grassani (nella foto).
L’interesse a rafforzare la capacità di azione dello studio in questo ambito era stata già segnalata nel numero 41 Mag by legalcommunity.it. E a questo punto, se i rumors raccolti da legalcommunity.it dovessero essere confermati, sembrerebbe che la soluzione sia stata trovata con l’ingresso di un professionista di alto profilo (seconda fascia nei ranking di Chambers Europe) come Grassani che, a questo punto, lascerebbe dopo 24 anni lo studio Pavia e Ansaldo dove lavora dal 1991 (dopo gli esordi nello studio Bernini di Bologna) e dove è stato responsabile della sede di Bruxelles.
Tra i casi più recenti seguiti da Grassani possiamo ricordare la battaglia sul presunto abuso di posizione dominante condotta per conto di Assogenerici contro Pfizer. E la partecipazione al team di lavoro che si è occupato delle istanze dei tassisti contro Uber.
Che d’Urso Gatti Pavesi Bianchi pensi anche all’apertura di un ufficio nel cuore dell’Europa comunitaria? Possibile. Di sicuro, l’eventuale arrivo di Grassani dovrebbe aumentare sensibilmente la propensione internazionale della superboutique milanese.