Doppia vittoria di Ughi e Nunziante ai Tar Abruzzo e Toscana
Ughi e Nunziante registra due vittorie in altrettanti procedimenti istruiti rispettivamente al Tar Abruzzo e al Tar Toscana.
Il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso promosso da Rockhopper Italia, assistita da Ughi e Nunziante, annullando il parere negativo di compatibilità ambientale espresso dalla Regione Abruzzo, sul progetto del pozzo esplorativo “Santa Liberata 1 Dir”, da realizzarsi nel Comune di Scerni, in provincia di Chieti, nell’ambito del permesso di ricerca di idrocarburi gassosi “Civita”.
Per lo studio ha agito un team guidato da Andrea Marega (nella foto) e Roberto Leccese.
La Regione aveva motivato la sua contrarietà al progetto sulla base di un’ordinanza del Comune di Scerni, con cui era stato disposto il divieto di accesso ai mezzi pesanti superiori a 20 tonnellate sull’area interessata dal permesso. Il Tar, invece, ha ritenuto non escludesse l’eccezionalità del transito.
Il Tar Toscana ha accolto la domanda avanzata dalla società concessionaria del porto turistico di lusso di Marina Cala Galera, all’Argentario, nonché dall’interveniente Sea View 4 Corporation, difesa da Ughi e Nunziante, annullando il provvedimento con cui il Comune di Monte Argentario aveva ridotto di trent’anni la durata della concessione demaniale marittima, riportandone la scadenza dal 2050 al 2020.
Per lo studio ha operato un team guidato dagli avvocati Andrea Marega e Filippo Mazza
Il Comune di Monte Argentario, circa due anni prima, aveva autorizzato la proroga fino al 2050 della concessione demaniale marittima, che sarebbe scaduta nel 2020. L’amministrazione comunale aveva poi deciso di revocare tale proroga, andando però oltre il tempo massimo di 18 mesi consentito dalla legge, come rilevato dal Tar Firenze in sede di annullamento.