Dla Piper vince al TAR Roma per il fotovoltaico nelle zone terremotate

Il divieto di accesso agli incentivi per impianti fotovoltaici a terra in area agricola non trova applicazione nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. È quanto ha statuito il TAR Roma con sentenza del 12 gennaio 2018, n. 348/2018, resa sul ricorso presentato da un operatore del settore, assistito in giudizio dallo studio Dal Piper, con la partner  Germana Cassar e del lawyer Mattia Malinverni e dal professore Beniamino Caravita di Toritto, fondatore dell’omonimo studio legale e ordinario di istituzioni di diritto pubblico all’università “La Sapienza” di Roma.

In pieno accoglimento delle difese formulate nel ricorso dell’operatore, si legge in una nota, il TAR Roma ha annullato il provvedimento di rigetto emesso dal GSE, chiarendo che il D.L. 6 giugno 2012, n. 74 (convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 1° agosto 2012, n. 122) ha introdotto una disciplina di carattere speciale per le zone colpite dagli eventi sismici del maggio 2012, finalizzata non solo a tutelare i soggetti direttamente danneggiati dal sisma (proprietari di impianti in via di realizzazione), ma anche a favorire e incentivare nuovi investimenti nelle medesime zone, attraverso l’introduzione di uno specifico regime di incentivazione.

Per tali motivi, i requisiti previsti dall’art. 8, comma 7 del D.L. 74/2012 e ss.mm.ii (conseguimento del titolo autorizzativo al 30 settembre 2012 ed entrata in esercizio entro il 30 settembre 2016) rappresentano la condizione necessaria e sufficiente per accedere alle tariffe incentivanti vigenti alla data del 6 giugno 2012 per tutti gli impianti di produzione da fonte rinnovabile ivi inclusi tutti gli impianti fotovoltaici indipendentemente dalla loro configurazione e localizzazione.

 

 

rosailaria iaquinta

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