Dla Piper sul Retail Fashion – Global Expansion
Il continuo mutamento dei trend dei consumi, l’incremento della capacità di spesa in un sempre maggior numero di paesi emergenti, uniti alla condizione economica italiana, rappresentano per il settore della moda un’opportunità per continuare a crescere puntando sull’apertura di nuovi punti vendita nel mondo. Questi in sintesi i temi trattati nel corso dell'evento Retail Fashion – Global Expansion, organizzato da DLA Piper e riservato agli operatori del settore che è stato coordinato da Olaf Schmidt, partner responsabile del dipartimento di Real Estate in Italia e a livello internazionale, da Giangiacomo Olivi (in foto), partner responsabile del dipartimento IPT in Italia e co-chair del Global Fashion, Retail e Design Group, da Alessandro Piermanni, partner di DLA Piper e coordinatore del medesimo gruppo in Italia. Nel corso dell’incontro, i professionisti di DLA Piper Susheela Rivers, Capo del Real Estate Asia Pacific, Jim Bauwens, Responsabile del gruppo International Real Estate Retail, Jane Baddeley, Partner del Real Estate in Australia, Erik Wulff, Capo del team Franchising statunitense e Olaf Schmidt hanno approfondito i profili legali più rilevanti connessi al mercato immobiliare per l'espansione del business in diverse giurisdizioni, evidenziandone le opportunità e indicando le soluzioni a problematiche ricorrenti nello sviluppo dell’industria della moda in mercati nuovi o emergenti. E’ stato presentato un benchmark tra 24 diversi Paesi predisposto sulla base di dieci domande chiave relative ad alcuni principali aspetti legali ed operativi connessi allo sviluppo di nuovi punti vendita retail. "La globalizzazione del mondo retail ed in particolare del settore della moda offre delle grandi opportunità al settore della consulenza legale" dichiara Olaf Schmidt. "La nostra presenza con team qualificati nei paesi in cui i nostri clienti si espandono a livello internazionale ci consente di offrire un servizio in loco, ma coordinato dall'Italia, garantendo uniformità e efficienza nella gestione di tutti gli aspetti legali rilevanti per le aziende che operano nel settore retail." In particolare, il benchmark rileva che esistono sostanziali differenze nella regolamentazione dell’attività al dettaglio, non solo tra continenti ma anche tra i più vicini paesi europei. In Italia, Turchia e Tailandia la prassi di mercato prevede il pagamento di un “key money” per ottenere il diritto di stipulare il contratto di locazione, mentre per i restanti 21 paesi analizzati questa prassi non esiste. Inoltre, la Cina risulta ancora un paese complesso in cui espandere il proprio business, non solo per motivi culturali, ma anche, ad esempio, perché i tempi medi di locazione degli spazi sono per prassi, largamente inferiori rispetto agli altri paesi analizzati. Il tempo medio è di 2 anni (estendibile di altri 2 anni) sebbene la legge preveda che non ci siano restrizioni fino a 20 anni. Il resto dei paesi analizzati ha tempi medi di locazione che vanno dai 5 ai 10 anni. Per quanto riguarda la necessità di avere una licenza commerciale per poter operare, il 50% dei paesi presi in esame la richiede, gli altri no, mentre con riferimento alle forme di garanzie a carico del conduttore, in tutti i 24 paesi è prevista da un minimo di tre mesi ad un massimo di sei sul costo annuale dell’affitto. I professionisti del settore Fashion, Retail e Design di DLA Piper assistono l’industria della moda e del design in tutti gli ambiti del diritto e in molteplici giurisdizioni. Lo Studio, infatti, grazie anche a una forte capillarità a livello internazionale (oltre 70 uffici nel mondo) mette in campo le specifiche competenze locali nei diversi paesi, forte del know-how di tutti i professionisti appartenenti a diversi dipartimenti. "La moda, il design e il più ampio mondo del retail sono per definizione business internazionali. E' del tutto naturale che uno studio come DLA Piper, il primo studio internazionale con un approccio full service e settoriale, dedichi a questi settori una particolare attenzione" aggiunge Giangiacomo Olivi. "E i risultati si sono già visti: assistiamo con un gruppo integrato a livello internazionale i principali brand in tutte le fasi dell'internazionalizzazione, dall'apertura dei negozi, di cui abbiamo parlato oggi, alle sfide dell'online, tutela del brand e nuove iniziative promozionali. In questa fase di grande concorrenza, ci si differenzia non solo con la competenza, ma anche con la passione e la conoscenza delle dinamiche del settore." "Il mondo del fashion, design e retail è sinonimo di passione, creatività e globalità ed è per questo che solo un approccio integrato da parte di professionisti esperti della loro materia ma sensibili verso le esigenze specifiche può risultare vincente in termini di servizio per i clienti" conclude Alessandro Piermanni. "In questo senso DLA Piper, grazie al suo approccio settoriale applicato sia su scala nazionale che internazionale, si pone come studio legale di riferimento per le aziende operanti nel settore. Siamo riconoscenti a tutti i partecipanti all'evento per aver confermato con la loro presenza l'interesse per la nostra iniziativa."