Dla Piper, Sts Deloitte e A&O Shearman nell’acquisizione dell’Hotel Bauer di Venezia
Mohari Hospitality, piattaforma d’investimento globale focalizzata sul settore luxury lifestyle, ha acquisito l’Hotel Bauer di Venezia, con il supporto di Omnam Investment Group.
L’hotel, situato a pochi passi da Piazza San Marco, sarà ora restaurato, e poi affidato in gestione al brand Rosewood Hotels & Resorts.
Lo studio legale Dla Piper ha assistito Mohari Hospitality e Omnam Investment Group con un team multidisciplinare guidato dal partner Olaf Schmidt e composto, per gli aspetti real estate dagli avvocati Nicola Guaragnella e Paolo Renzetti, per gli aspetti finance dal partner Giampiero Priori e dagli avvocati Oreste Sarra e Carolina Magaglio, per i profili fiscali dalla partner Carlotta Benigni, per i profili di restructuring dal partner Alberto Angeloni e dall’avvocato Raffaele Buono, per gli aspetti relativi alla polizza W&I dall’avvocato Giovanni Pediliggieri, per i profili planning dalla partner Carmen Chierchia e da Samuele Belfrond, per gli aspetti construction dalla partner Valentina Marengo e dall’avvocato Chiara Sciaraffa, per gli aspetti di investment funds dal partner Agostino Papa e dall’avvocato Federico Antonio Inzaghi, per gli aspetti giuslavoristici dal partner Federico Strada, dall’avvocato Tommaso Erboli e da Lorenzo Spranzi, per i profili litigation dall’avvocato Nicola Naccari.
Lato acquirente, la due diligence fiscale è stata predisposta da Sts Deloitte con un team composto dal partner Mauro Minichini, dalla director Katrin Oberhauser e da Stefano Polignano mentre la due diligence finanziaria è stata condotta da Deloitte Financial Advisory e gestita dal partner Enrico Ferraresi e dalla director Michela Ramazzotti.
Gli accordi con Rosewood Hotels & Resorts sono stati gestiti dallo studio legale Paul Hastings, con un team composto dal partner Michael James e da Matthew Peters.
A&O Shearman ha assistito la parte venditrice con un team multidisciplinare guidato dai partner Andrea De Pieri per gli aspetti real estate, John Coburn e Pietro Scarfone per gli aspetti finance e Joel Ferguson per gli aspetti restructuring, coadiuvati dai senior associate Enda Jordan e Marco Mazzola, e dagli associate Valentina Salvadori e Alexander Harford. L’operazione ha visto anche il coinvolgimento dei partner Pietro Bellone e Pierre Schleimer, della counsel Diana Konrad, degli associate Fabio Gregoris, Roman Mazhorov e Maëlle Kwan, nonché dei trainee Seb Ellice e Samuel Blanès Targett per gli aspetti finance, della senior associate Roberta Errico e della trainee Maria Chiara Costantini per gli aspetti di diritto amministrativo, dell’associate Marta Avara e dei trainee Houda Latrech e Duccio Cangioli per gli aspetti corporate, del partner Livio Bossotto, del senior associate Claudio Chiarella e della trainee Chiara Magliulo per i profili employment, della senior associate Margherita Banfi per gli aspetti di proprietà intellettuale, della partner Francesca Petronio, della senior associate Martina Rossi e dell’associate Stelio Sguanci per i profili litigation, del partner Paolo Manganelli per gli aspetti restructuring e del partner Emilio De Giorgi per i profili antitrust.
Pwc ha assistito la parte venditrice nei servizi di vendor financial due diligence con un team guidato dal senior manager Pasquale Casillo, supportato dal manager Davide Calabretta e dall’associate Umberto Giordano, sotto la responsabilità del partner Luca Faieta, nonché nei servizi di Tax Structuring e Vendor Tax Due Diligence con un team guidato dal director Andrea Fusaro e composto dal director Eva Sorgato, il senior manager Santolo Lippiello e il manager Claudio Gargano, sotto la responsabilità del partner Marco Vozzi.
Nella foto da sinistra: Giampiero Priori, Olaf Schmidt, Andrea De Pieri e Pietro Scarfone.