DLA Piper nel bond di Meyer Bergman per il progetto “Le Corti di Baires”
DLA Piper ha assistito Meyer Bergman, operatore internazionale specializzato in investimenti real estate con asset in gestione per un totale di circa 6 miliardi di euro, nell’emissione del bond senior secured per un importo fino a 117,75 milioni di euro connesso al progetto di riqualificazione del complesso immobiliare denominato “Le Corti di Baires”, sito in Milano, tra corso Buenos Aires e via Petrella, e avente destinazione mista (8.000 mq di superficie retail e 30.000 mq di superficie residenziale). Il progetto è seguito in Italia da Kryalos Sgr, scelta da Meyer Bergman in qualità di advisor e operating partner.
Le obbligazioni (guaranteed secured floating rate notes) con struttura partly paid sono state emesse da MB CBA Bondco (società controllata dal fondo MB European Retail Partners), sottoscritte da investitori istituzionali e quotate sul Terzo mercato della Borsa di Vienna. L’operazione ha consentito di realizzare il rifinanziamento dell’indebitamento esistente relativo al complesso immobiliare (mediante utilizzo della porzione del prezzo di sottoscrizione versato alla data di emissione) e consentirà di fornire, mediante utilizzo delle ulteriori porzioni del prezzo di sottoscrizione da versarsi successivamente, la provvista di volta in volta necessaria per finanziamento delle capex da realizzarsi sul complesso immobiliare.
Il team multidisciplinare di DLA Piper, che ha assistito Meyer Bergman in relazione al prestito obbligazionario e al connesso progetto immobiliare, è stato coordinato dal partner Giuseppe Mele (nella foto) e dal lawyer Ivano Sproviero, che – unitamente alla trainee Fabrizia Fania – hanno seguito direttamente gli aspetti relativi alla documentazione finanziaria, e ha inoltre compreso il partner Olaf Schmidt e la lead lawyer Valentina Marengo per gli aspetti real estate (inclusi contratti di development e di gestione), il partner Luciano Morello, le lawyer Fiorenza Marin e Martina Antoniutti per gli aspetti di debt capital market e relativi alla quotazione sul Terzo mercato di Vienna, il partner Matteo Almini e il trainee Stefano Montalbetti per gli aspetti corporate e i partner Francesco Aleandri e Christian Temmel (quest’ultimo dell’ufficio di Vienna) per gli aspetti legati ai profili di market abuse regulation.
Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati curati dallo studio Zabban Notari Rampolla nella persona del Notaio Stefano Rampolla.