Dla Piper e De Berti Jacchia nell’acquisizione di Telia Carrier
Lo studio legale internazionale Dla Piper ha assistito Polhem Infra, veicolo di investimento nel settore delle infrastrutture controllato dai fondi pensione svedesi First AP Fund, Third AP Fund and Fourth AP Fund, nell’acquisizione di Telia Carrier.
Il prezzo di cessione è stato fissato in circa 900 milioni di euro. Nel contesto dell’operazione, Telia Carrier e Telia Company hanno stipulato intese di lungo termine volte a garantire ai clienti Telia la continuità nell’offerta di soluzioni di rete. L’operazione è soggetta ad autorizzazioni antitrust e relative ad investimenti diretti esteri sia in Europa sia negli Stati Uniti, tra gli altri, e si prevede verrà perfezionata entro il primo semestre 2021.
Per gli aspetti italiani dell’operazione, Dla Piper ha agito con un team multidisciplinare coordinato dal partner Danilo Surdi (nella foto), coadiuvato da Silvana Bonazzi. Il partner Alessandro Boso Caretta e l’avvocato Massimo D’Andrea hanno curato i profili regolamentari dell’operazione; il partner Christian Iannaccone, coadiuvato da Giorgia Grande, si è occupato degli aspetti legati agli investimenti diretti esteri, mentre i partner Paolo Foppiani e Federico Strada hanno rispettivamente curato i profili immobiliari e giuslavoristici.
Il venditore è stato assistito in Italia dallo studio De Berti Jacchia Franchini Forlani, con un team coordinato dai soci Marco Frazzica, Antonella Terranova e Tiziana Zona e dalla associate Giuseppina Zoccali.
Telia Carrier, divisione del gruppo Telia, è attiva nell’ambito delle reti dorsali informatiche. A seguito dell’acquisizione, Polhem Infra controllerà più di 74mila km di rete in fibra ottica con 320 punti di connessione.