D’Ettorre e Richter vincono al Tar contro il Comune di Roma

Lo studio D’Ettorre di Milano e lo Studio di Paolo Stella Richter di Roma hanno ottenuto dal Tar Lazio (Roma) una sentenza che va nella direzione di tutelare i privati nei rapporti con i Comuni. Il Tar, infatti, ha risolto la convenzione urbanistica sottoscritta tra Monti San Paolo Quinta (del gruppo Pessina) e il Comune di Roma per inadempimento del Comune, e ha condannato il Comune al conseguente risarcimento del danno a favore della società.

La vicenda concerne l’attuazione del Pru Acilia Dragona, approvato nel 2004-2007 per la riqualificazione di aree degradate.
La società aveva contestato l’inerzia del Comune nell’attuare rilevanti opere di urbanizzazione, previste a suo carico dalla convenzione, e ha rilevato che ciò aveva impedito l’attuazione di un centro commerciale già autorizzato e contrattualizzato con il gruppo Pan – Panorama.

Il Tar ha totalmente aderito alla richiesta: applicando alla convenzione urbanistica i principi del codice civile sui contratti, per il tramite dell’art. 11 L. n. 241/90, in modo innovativo ha qualificato come “inadempimento” il mancato svolgimento da parte del Comune di attività amministrative conseguenti alla convenzione urbanistica.

Al Comune è stato pertanto applicato un trattamento giuridico del tutto paritetico rispetto al soggetto privato, principio inusuale in settori diversi dai contratti di appalto.

Cospicuo anche il risarcimento cui il Comune è stato condannato a favore della società, di cui è peraltro in corso la liquidazione per alcune ulteriori voci di danno.
Il Tar, inoltre, ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura regionale presso la Corte dei Conti, per l’accertamento di eventuali responsabilità nel danno erariale.

(Nella foto Paolo Stella Richter, fondatore dello studio di Roma omonimo)

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