Derivati Mps, tutti gli avvocati in campo
Con la conclusione delle indagini da parte della Procura di Milano del procedimento Mps per le operazioni “Fresh”, “Santorini” e “Alexandria”, si vengono a scoprire anche i nomi dei legali impegnati a difendere gli indagati.
Tra questi spicca quello di Giuseppe Iannaccone (nella foto), che si aggiudica cinque mandati, tutti provenienti dagli allora dirigenti della filiale londinese di Deutsche Bank, coinvolta per quanto riguarda l’operazione Santorini. A questo proposito la banca, nel corso degli anni, ha sempre ribadito che il derivato Santorini fu chiuso nel dicembre 2013 con accordo tra le parti e «con reciproca soddisfazione». Ad affiancare Iannaccone ci sono anche l’avvocato Fabio Cagnola dello studio Bana Avvocati Penalisti e Giuseppe Fornari dello studio Orlando e Fornari.
Per quanto riguarda gli ex vertici della banca senese, Giuseppe Mussari è difeso, nel processo, dagli avvocati Fabio Pisillo del foro di Siena e Tullio Padovani di Pisa, Antonio Vigni da Francesco Centonze dello studio Penalisti Associati e da Carla Iavarone di Siena, mentre Gianluca Baldassarri, all’epoca responsabile area finanza di Mps, è difeso da Filippo Dinacci di Roma e Stefano Cipriani di Siena.
Quanto alle banche, Mps è affiancata da Francesco Mucciarelli mentre Nomura da Guido Carlo Alleva dello studio Alleva e Associati, coadiuvato da Alessandra Anselmi. Deutsche Bank, infine, è difesa dall’avvocato Nerio Diodà.
In totale sono 16, comprese le banche, i soggetti coinvolti nel processo e 19 i legali. Le accuse a vario titolo e per i diversi indagati, vanno dal falso in bilancio all’aggiotaggio, dall’ostacolo alle autorità di vigilanza Banca d’Italia e Consob al falso in prospetto.