Deloitte, Sts e Legal diventeranno società

Un lungo elenco di progetti. Alcuni già avviati. Altri pronti a essere cantierizzati. Dopo aver chiuso l’ultimo esercizio con un fatturato congiunto di 106 milioni di euro e con una crescita che, per il secondo anno consecutivo, si è attestata a doppia cifra (11%), per il tax e il legal di Deloitte il 2020 sarà l’anno della trasformazione in società.

A rivelarlo in anteprima a MAG sono Alessandro Lualdi e Carlo Gagliardi, rispettivamente managing partner di STS Deloitte e di Deloitte Legal.

«Abbiamo già costituito una Stp e una Sta – dice Lualdi – che al momento sono, per così dire, ancora “dormienti”. Stiamo facendo tutti i check e le verifiche necessarie al passaggio. La road map prevede il cambio di forma giuridica entro la prima metà del 2020».

Per Lualdi si tratta di un passo che si rende opportuno soprattutto alla luce della crescita e dell’evoluzione che il tax e il legal di Deloitte hanno registrato in questi anni.

Del fatturato abbiamo già detto. Quanto all’organico dello studio, oggi il totale dei professionisti attivi in queste divisioni del colosso della consulenza ha superato quota 830. Mentre il numero dei partner è di 82.

«Arrivati a queste dimensioni e a questi volumi – riprende Lualdi – il vestito dell’associazione professionale comincia a starci stretto». Anche dopo la trasformazione in società, inoltre, «Sts e Legal resteranno due società separate. La Stp multidisciplinare è un’opzione che potremo considerare più avanti» aggiunge il managing partner di Sts. Sempre a tale proposito, però, Lualdi e Gagliardi sottolineano che sul piano operativo le due strutture hanno «una sola faccia» e agiscono in maniera «coordinata».

Detto questo, la trasformazione in società è un passo opportuno anche per migliorare la gestione di un’organizzazione complessa. «Siamo un’associazione professionale che ha acquisito una Srl – sottolinea Gagliardi, ricordando l’operazione con cui Deloitte Legal ha integrato In2Law nell’estate del 2018 –. Inoltre, con la trasformazione in società potremo gestire al meglio anche le eventuali esigenze di pianificazione finanziaria». E poi, non va trascurato il fatto che all’estero, le branch tax & legal di Deloitte sono costituite quasi sempre in forma societaria, per cui con questo passaggio si realizzerà un’uniformità rispetto alle altre giurisdizioni otre che al resto delle unità del Gruppo.

Altra novità riguarda l’espansione territoriale. Cresce il numero di sedi del network lungo lo stivale. Dopo lo sbarco a Bari, il brand Deloitte arriverà anche a Treviso, Parma e Varese. «Siamo sul territorio – afferma Lualdi – e per noi è fondamentale. Andiamo ad aggiungere la componente tax oltre a quella revisione che è già attiva. Il nostro è un modello di prossimità che comunque opera in un’ottica di sinergia tra sedi: Treviso con Padova, Parma con Bologna e Varese con Milano, per esemplificare. A Bari aggiungeremo la componente tax a quella legal e a quella della revisione che saranno tutte ospitate all’interno di un’unica sede». Si tratta del centralissimo Palazzo Mincuzzi, un edificio iconico nel pieno centro del capoluogo pugliese dove avrà sede anche il centro d’eccellenza per il diritto amministrativo (si veda il numero 129 di MAG). «Si tratta di un modello operativo che replicheremo anche in altre aree di pratica – afferma il managing partner di Deloitte Legal, Carlo Gagliardi – a cominciare dal corporate m&a. Avremo anche un centro d’eccellenza dedicato alla crisi d’impresa e uno focalizzato su Ip e fashion law». Queste strutture non avranno necessariamente una connotazione territoriale. Il fatto che il centro d’eccellenza per l’amministrativo sia basato Bari dipende più che altro dal fatto che il socio responsabile della practice (Francesco Paolo Bello) è di stanza nella città levantina.

A proposito dell’m&a, Lualdi e Gagliardi sottolineano come il commitment dello studio su questo fronte sia massimo. Lato tax, sotto la guida del socio Francesco Saltarelli e, lato legal, sotto quella del partner Giorgio Mariani, Deloitte ha visto crescere la propria performance nel settore. Guardando solo ai deal di m&a, nei primi 10 mesi del 2019 (secondo i dati mergermarket) Deloitte ha seguito 15 operazioni per un valore complessivo di 273 milioni di euro. E questo se ci si attiene ai valori pubblici. Il dato reale, invece, pare si aggiri attorno al miliardo. In tutto il 2018, invece, i deal erano stati 7.

Se poi allarghiamo il campo d’osservazione a tutta l’attività corporate, il track record dell’anno arriva a contare 26 operazioni.

L’attività d’investimento…

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