Deloitte Legal integra in2Law e apre il mercato dei servizi in house
Colpo d’ala di Deloitte Legal. Lo studio ha appena annunciato l’integrazione della start-up in2law e il suo ingresso nel mercato dei servizi in-house.
«Oggi – dice Carlo Gagliardi, managing partner di Deloitte Legal – abbiamo compiuto un passo decisivo sulla strada della ridefinizione del mercato dei servizi legali, nella consapevolezza di essere solo all’inizio di un cambiamento che si realizzerà in un orizzonte temporale ancora incerto ma che determinerà una radicale trasformazione nella professione e nelle modalità del suo esercizio».
In2law nasce nel 2016 (una storia che legalcommunity e MAG vi hanno raccontato fin dall’inizio, clicca qui e leggi l’articolo) dall’idea di Sibilla Ricciardi, 15 anni di esperienza come general counsel di Microsoft, e di Marco Pietrabissa, imprenditore nel settore delle risorse umane, e conta oggi 25 professionisti senior, clientela oltre i confini nazionali e un significativo ritmo di crescita.
«La parola chiave del nostro modello di business è “flessibilità” – sottolinea Sibilla Ricciardi, co-founder e ceo di in2law flessibilità non solo per i clienti, che possono avvalersi delle competenze di un professionista altamente qualificato solo per il tempo necessario ma, soprattutto, per i nostri professionisti che possono conciliare in modo agevole lavoro e vita privata». «Abbiamo intercettato un bisogno nuovo per il mercato italiano – aggiunge Marco Pietrabissa, co-founder e coo di in2law – e dato una risposta unica con il modello law as a service, una scelta che soddisfa le esigenze del cliente in termini di efficienza e efficacia».
Per Deloitte Legal il focus è tutto sui bisogni dei clienti. In questo contesto si inserisce l’integrazione all’interno del network Deloitte di in2lawche offre alle aziende un modello di law as a service, una consulenza legale facilmente accessibile e immediatamente integrabile nei processi, secondo le esigenze – per industria o per area – e per il tempo necessario. Una direzione legale in outsourcing, calibrata sulle esigenze dell’azienda. A svolgere questo compito, questo è il plus del progetto in2law, sono professionisti che in azienda ci hanno già lavorato, ex responsabili affari legali o general counsel che non si limitano a svolgere una funzione di supporto tecnico ma che sono in grado di coniugare know how giuridico e aziendale.
I servizi in-house costituiranno una parte sempre più rilevante del business legale. Con questa operazione Deloitte Legal punta a far convivere in un unico ambito due modelli chiaramente distinti ma fortemente sinergici. Il primo persegue il miglioramento e l’evoluzione di un modello che esiste già: Deloitte Legal è uno studio professionale con avvocati che forniscono servizi specialistici di eccellenza, attraverso processi ottimizzati e l’uso di soluzioni tecnologiche avanzate. Il secondo è un modello totalmente nuovo: in2law trasforma il modo in cui la conoscenza legale è resa disponibile alle aziende, con professionisti che hanno maturato competenze utili a favorire la loro massima integrazione nei processi aziendali dei clienti. Deloitte legal e in2law, dunque, saranno due linee di business parallele e indipendenti. I clienti dell’una non dovranno essere necessariamente anche clienti dell’altra.
«Con questa operazione – spiega Gagliardi – oltre a voler mettere a disposizione delle aziende uno strumento agile che dà risposte affidabili, rapide e chiare, lanciamo una vera e propria sfida culturale: ai professionisti, per indirizzarli verso una visione più strategica della disciplina legale; alle imprese, per sollecitare l’arricchimento del processo decisionale in tutte le aree aziendali con l’accesso alla conoscenza legale sin dalle prima fasi delle attività, evitando interventi tardivi e spesso, perciò, non decisivi».
Insomma, Deloitte Legal e in2law ambiscono a ridefinire il mercato dei servizi legali, nella consapevolezza di essere solo all’inizio di un cambiamento che si realizzerà in un orizzonte temporale ancora incerto, ma che determinerà una radicale trasformazione per l’ambito di attività delle professioni e le modalità del loro esercizio.