Deducibilità fiscale: Tremonti vince in Cassazione per Salini Impregilo
Tremonti Romagnoli Piccardi e associati, con Giancarlo Zoppini (nella foto) e Laura Puddu, ha assistito con successo in Cassazione il gruppo Salini Impregilo (ora Webuild) in un contenzioso fiscale avente ad oggetto i limiti alla deduzione fiscale delle svalutazioni di partecipazioni in società residenti in Paesi extra UE con i quali non è in vigore un accordo per lo scambio di informazioni.
Con una sentenza innovativa, la Corte di Cassazione ha aderito ad una lettura costituzionalmente orientata della norma fiscale. Tale lettura si fonda sulla valorizzazione dei principi di uguaglianza e capacità contributiva, così da riconoscere al contribuente la possibilità di dimostrare l’effettività della perdita patrimoniale sofferta dalla partecipata estera. In questi termini, l’indeducibilità “assoluta” di tali perdite viene declassata ad una indeducibilità soltanto “relativa”. A supporto di questa interpretazione, vengono valorizzate sistematicamente le norme in materia di costi black list, participation exemption, cfc, e di elusione fiscale.