Responsabilità da prodotto, De Berti Jacchia vince in appello a Trieste per GSK CH
De Berti Jacchia, con il partner David Maria Santoro, ha assistito con successo GlaxoSmithKline Consumer Healthcare davanti alla Corte d’Appello di Trieste, in una delicata controversia in tema di responsabilità da prodotto.
La sentenza triestina ha confermato la decisione che a fine 2019 era stata resa in primo grado, quando il Tribunale di Udine, all’esito di una lunga istruttoria, aveva rigettato una richiesta risarcitoria assai elevata per gravi danni alla salute che asseritamente erano derivati dal prolungato utilizzo di una pasta adesiva per dentiere distribuita da GSK CH, prodotto indicato come difettoso o comunque dannoso per la salute.
La pronuncia
L’impugnazione di tale rigetto era stata promossa reiterando in larga misura le argomentazioni svolte davanti al Tribunale circa la non classificabilità del prodotto come presidio medico, la sua difettosità per assenza ovvero insufficienza/inadeguatezza delle informazioni e avvertenze d’uso e criticando ampiamente il nesso di causalità individuato dal giudice di primo grado.
Accogliendo integralmente le difese svolte da GSK CH, la Corte d’Appello di Trieste con sentenza del 10 maggio ha rigettato l’impugnazione, confermato la decisione di primo grado e condannato l’appellante al pagamento delle spese legali.
Nello specifico, confermando la qualifica di presidio medico del prodotto e il conseguente inquadramento normativo, il giudice di secondo grado ha sottolineato l’idoneità e adeguatezza delle indicazioni contenute nel foglietto illustrativo accluso alla pasta adesiva, osservando, tra l’altro, come non vi fosse logico fondamento a delineare un interesse del produttore a non fornire accurate indicazioni per l’uso del proprio prodotto. In ogni caso, la Corte d’Appello ha confermato che la comprovata, protratta inosservanza delle avvertenze ed il conseguente abuso del prodotto era circostanza ben idonea a integrare un adeguato nesso di causalità dei lamentati danni alla salute, evidenziando ancora una volta che la sicurezza di un prodotto non ne postula l’innocuità assoluta bensì è correlata alle conseguenze di un suo uso ordinario e corretto.