Curtis a fianco della Russia nell’arbitrato Pca contro l’Ucraina
Curtis Italia è scesa in campo nella controversia marittima tra Russia e Ucraina riguardo i diritti costieri dei due Stati sul Mar Nero, il Mar D’Azov e sullo Stretto di Kerch che unisce entrambe i mari.
Curtis Italia ha agito in difesa della Russia con un team composto dal Professor Tullio Treves, Senior public international law consultant ed ex giudice del Tribunale internazionale del diritto del mare, e Renato Treves.
Con un’ordinanza processuale dello scorso 20 agosto e resa pubblica il 31 agosto sul sito della Corte permanente dell’arbitrato, un Tribunale arbitrale costituito ai sensi dell’Annesso VII della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare ha accolto la richiesta della Federazione Russa di sentire le obiezioni preliminari della Russia in una fase separata.
L’Ucraina ha avviato il procedimento arbitrale nel 2016 sostenendo che, a seguito dell’annessione della Crimea, la Russia ha usurpato i suoi diritti marittimi e sfruttato le sue risorse naturali. In maggio 2018 la Russia ha depositato obiezioni preliminari sostenendo principalmente che il Tribunale Arbitrale non ha giurisdizione perché la controversia riguarda la sovranità sulla Crimea e non la Convenzione Internazionale sul Diritto del Mare. L’Ucraina in risposta ha affermato che le sue richieste riguardano l’esercizio dei suoi diritti stabiliti e regolati dalla Convenzione e che le obiezioni preliminari della Russia sono profondamente legate al merito.