Crack Alpi Eagles: Ponti ottiene conferma assoluzione in appello per Campoccia

L’avvocato Luca Ponti, founding partner dello studio Ponti & Partners di Udine, ha difeso in appello l’avvocato Stefano Campoccia, vicepresidente dell’Udinese Calcio, coinvolto in qualità di componente del consiglio di amministrazione di Alpi Eagles nell’ambito del procedimento penale per bancarotta sorto a seguito del crack della compagnia aerea.

Già difeso con successo in primo grado dagli avvocati Luca Ponti e Andrea Franchin, il professionista trevigiano era stato assolto dal Tribunale collegiale di Venezia dall’accusa di bancarotta con formula piena  “perché il fatto non costituisce reato”.

Tuttavia, si legge in una nota, la Procura generale aveva impugnato la sentenza e, in sede d’appello, aveva riproposto le contestazioni di partenza e insistito per la condanna. Per Campoccia erano stati chiesti 6 anni e mezzo di reclusione al termine del processo di primo grado e 5 anni a conclusione  di quello d’appello.

Ora, a due anni di distanza, la Corte d’appello di Venezia non si è limitata a confermare la sentenza di primo grado ma, accogliendo le tesi sostenute dai difensori Ponti e Franchin, ha rafforzato ancora di più la formula dell’assoluzione, dichiarando che “il fatto non sussiste”.

All’esito del dibattimento, rinnovato in sede di appello, la difesa, sentiti nuovamente consulenti e imputati, ulteriormente approfondita la ricostruzione della vicenda in punto di fatto e il ruolo dei diversi soggetti coinvolti, ha evidenziato alla Corte la necessità di dover migliorare il verdetto assolutorio, pur non avendolo impugnato a propria volta in appello, sottolineando che “sotto il profilo oggettivo il reato non c’è”.

Un importante risultato ottenuto da Ponti in favore del proprio assistito che, con questa sentenza, vede definitivamente esclusa ogni ipotesi di reato anche in relazione all’elemento materiale della condotta in contestazione.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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