Coronavirus: dallo studio Cba pronto l’help desk per le imprese

Lo studio legale Cba reagisce alle difficoltà che il Paese sta incontrando per rispondere alla diffusione del Coronavirus. Lo studio ha infatti annunciato di aver istituito un help desk di professionisti in grado di rispondere alle esigenze e ai numerosi quesiti che le aziende italiane e internazionali si trovano in questi giorni a fronteggiare con carattere di urgenza in un contesto a volte confuso.

“Fin dalle prime dichiarazioni e provvedimenti presi per contrastare la diffusione del Coronavirus, abbiamo pensato che fosse necessario reagire e mettere a servizio del tessuto imprenditoriale del nostro Paese e delle aziende internazionali che con l’Italia hanno scambi commerciali il nostro supporto professionale per superare gli effetti negativi che si stanno creando” dichiara Angelo Bonissoni (nella foto), managing partner di Cba. “I professionisti delle nostre sedi italiane di Milano, Roma, Padova e Venezia e della nostra sede tedesca di Monaco, pur tutelati con forme di lavoro smart e da remoto, stanno collaborando e lavorando per rispondere ai numerosi interrogativi posti dalle aziende”.

Fra i temi più ricorrenti che stanno emergendo, si legge in un comunicato, ci sono le questioni di diritto del lavoro (ad esempio il tema della retribuzione del lavoratore in quarantena, l’assenza giustificata o meno per timore di contagio, i termini applicabili allo smart working), e poi quelli relativi alla necessità di individuare quali siano i rimedi contrattuali rispetto a produzione di merci o prestazione di servizi bloccati o ritardati ed all’applicabilità o meno di clausole di forza maggiore (questioni che sono più complicate nell’ambito del commercio internazionale).
Anche nell’ambito del diritto amministrativo numerosi sono gli impatti dovuti dai decreti e dalle ordinanze emesse da Stato e Regioni ed alla loro applicabilità a determinate attività commerciali.
Non ultime le questioni di diritto fiscale (ad esempio: deducibilità o meno dal reddito dell’impresa degli oneri straordinari sostenuti, regime fiscale degli eventuali contributi, in denaro o in natura, riconosciuti ai dipendenti, ecc.), il tema delle misure di supporto per le imprese (CIG, fondi di garanzia, agevolazioni tax o simili) e l’impatto sui covenant dei contratti di finanziamento se il prolungarsi del blocco delle attività comportasse ingenti perdite economiche.

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