Consorzi stabili e beni culturali, GOP vince al TAR Salerno per Invitalia
Il TAR Campania – Salerno, con la sentenza n. 692/23, ha respinto il ricorso proposto da un operatore avverso la sua esclusione dalla gara indetta da Invitalia, quale centrale di committenza, avente ad oggetto lavori di restauro e valorizzazione di un bene culturale.
In particolare, la pronuncia si segnala per aver affrontato i seguenti, rilevanti, temi: il regime speciale di qualificazione “in proprio” del consorzio stabile nel settore dei beni culturali; il relativo divieto del cumulo alla rinfusa; l’affidamento congiunto dei lavori aventi ad oggetto beni culturali con conseguente indissolubilità delle varie categorie richieste; la limitata qualificazione “cumulativa” dei consorzi stabili alla luce della più recente giurisprudenza; l’impossibilità di modificazioni soggettive del consorzio stabile qualora la consorziata designata per l’esecuzione sia priva dei requisiti di partecipazione già alla data di presentazione della domanda.
Gianni & Origoni ha agito con un team composto dai partner Marco Martinelli (nella foto) e Antonio Lirosi, coadiuvati dall’associate Giulia De Paolis, nonché con la collaborazione dell’Area Appalti e dell’Ufficio Contenzioso di Invitalia.