Consip, Deloitte e Legance vincono anche in Consiglio di Stato
Scorrono i titoli di coda nella lunga vicenda della gara d’appalto per la consulenza strategica in favore di Consip. A mettere la parola fine a questa vicenda, che su legalcommunity.it abbiamo seguito nei suoi vari sviluppi, (si vedano i numeri 15 e 19 di Mag) è il Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di Pwc, concorrente arrivato secondo in graduatoria, al termine della procedura di gara indetta da Consip per la selezione dei fornitori di servizi di consulenza a supporto della propria attività istituzionale.
La gara era avviata indetta il 19 giugno 2013. Il bando scadeva il 31 luglio successivo. Le buste contenenti le offerte erano state aperte a ottobre. Poi Consip, una volta ottenute le diverse proposte, aveva dovuto effettuare una valutazione delle possibili anomalie presenti nella proposta vincitrice. Si è così arrivati al 7 marzo 2014, quando finalmente la gara è stata aggiudicata a Legance e Deloitte per un importo di circa 6 milioni di euro. Ma nel periodo di cosiddetto “stand still”, l’Rti guidata da Pwc ha deciso di presentare ricorso contestando presunte anomalie dell’offerta e anche il possesso dei requisiti da parte della cordata vincitrice. Così si è arrivati al cautelare del 7 maggio con l’ordinanza che ha fissato la discussione nel merito a ottobre a cui è seguita la sentenza del Tar che ha respinto il ricorso. Questo non ha evitato che la vicenda finisse dinanzi al Consiglio di Stato che, a questo punto ha chiuso i giochi confermando la vittoria.
Interessante vedere come i giudici amministrativi hanno trattato la questione della presunta incongruità dell’offerta. Come detto, infatti, Legance e Deloitte si sono aggiudicate l’appalto per 6,346 milioni. Ma la base di partenza della gara era di ben 11,882 milioni. Bene, per i giudici l’offerta è stata in linea con i prezzi di mercato a cui vengono assegnati gli incarichi da parte di enti e amministrazioni pubbliche, i quali sono segnatamente più bassi di quanto accade in ambito privato. La vicenda è stata di particolare interesse perché di fatto ha fissato un nuovo termine di riferimento nel settore della fornitura di servizi legali e consulenziali a soggetti pubblici.
Inoltre, per Consip, mettere a gara l’assegnazione di questi mandati continuativi (in ambito legale, la Centrale non aveva mai fatto gare) si è rivelata una mossa capace di ottenere un forte risparmio nella gestione di questo capitolo di spesa.
Ad assistere Legance e Deloitte nella vicenda contenziosa è stato lo stesso studio Legance, con gli avvocati Filippo Pacciani (nella foto) e Alessandro Botto. Lo studio, in questo modo, consolida la propria presenza nel settore dell’assistenza alle grandi centrali pubbliche di committenza, ormai caratterizzato dall’impiego di formali procedure di gara per la selezione dei legali.