Confinvest sbarca su Aim con Lca e Russo De Rosa Associati

Confinvest F.L., operatore italiano nel mercato dell’intermediazione di oro da investimento, ha debuttato sul segmento Aim Italia di Borsa Italiana. È la 23esima ammissione su Aim dall’inizio dell’anno e la 27esima sui mercati di Borsa Italiana.

Confinvest F.L. è stata assistita da Lca Studio Legale (advisor legale), con un team guidato da Andrea Messuti (nella foto) e composto da Giulia Cerutti e Giuditta Rege, seguendo tutti gli aspetti regolamentari, societari e di governance, così come nei rapporti con Borsa Italiana e con Integrae Sim, Russo De Rosa Associati, con un team guidato da Valerio Libani e composto da Alessandro Manico, Luigi Cecere e Mimmo Lombardi, ha seguito gli aspetti di natura fiscale e le attività preliminari dell’operazione.

In fase di collocamento, si legge in un comunicato di Borsa Italiana, Confinvest F.L. ha raccolto 3 milioni di euro, portando in borsa il 28,6% della società, con una capitalizzazione pari a circa 10,5 milioni (1,50 euro per azione).

Dopo l’ipo, l’azionariato di Confinvest vede Luciano Renato Avanzini al 12,38%, Franco Buganè al 12,38%, Sovereign (Giacomo Andreoli) all’8,87%, Roberto Binetti al 6,4%, Gabriella Villa al 6,4% e altri otto azionisti (ciascuno con quote inferiori al 4%) con il 25,01% complessivo.

Confinvest, guidata dall’amministratore delegato Giacomo Andreoli, è un market dealer di oro fisico da investimento. Opera dal 1983, con un servizio di consegna/ritiro assicurato, gestisce grandi volumi in acquisto e in vendita con disponibilità immediata di monete (sterline, marenghi, krugerrand, dollari Usa e tutte le principali monete d’oro da investimento) e lingotti Lbma con tagli differenti. È responsabile del servizio quotazioni (domanda/offerta) delle monete d’oro di investimento pubblicato giornalmente sui principali quotidiani italiani.

La strategia di crescita di Confinvest prevede lo sviluppo di una nuova soluzione digitale, il Conto Lingotto, per accedere all’investimento in oro fisico. Facendo leva sulle opportunità aperte dalla normativa PSD2 e dalle piattaforme innovative di open banking, spiega una nota della società, “il lancio di Conto Lingotto e la creazione di un’app dedicata, sviluppata internamente, consentiranno un online acquiring diretto di clientela, in aggiunta a quello intermediato dal sistema finanziario tradizionale e dagli operatori fintech”.

Il fatturato del 2018 ammonta a circa 14,7 milioni.

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