Accolta la richiesta di concordato di Impresa Polese: i legali
Il Tribunale di Pordenone, con provvedimento del 28 febbraio 2020, ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo richiesta dalla società Impresa Polese, ritenendo la proposta concordataria meritevole di considerazione da parte del ceto creditorio. La domanda era stata presentata nell’agosto del 2019, mentre il piano era stato presentato il 28 gennaio scorso.
L’impresa Polese è assistita per i profili legali dall’avvocato Enrico Bevilacqua di Pordenone e per quelli finanziari dallo Studio Bogoni di Padova con i commercialisti Renato Bogoni partner e l’associate Marella Chiapetti. Il piano di concordato prevede un importante progetto di ristrutturazione (che include la salvaguardia di circa una ventina di posti di lavoro), del quale il Tribunale di Pordenone ha valutato la stabilità giuridica rispetto al conseguimento dei risultati enunciati. Nel dettaglio è previsto il pagamento integrale dei crediti privilegiati e il pagamento dei 37% dei crediti ai chirografari. Sul piano occupazionale sono 22 gli occupati che continueranno a lavorare per l’impresa.
Il passivo ammonta a oltre 15 milioni di euro e gli istituti di credito più esposti sono: Banca Popolare dell’Alto Adige, Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, Credit Agricole Friuladria, Unicredit, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Banca della Marca Credito Cooperativo.
Polese è una storica e primaria azienda di costruzioni di Sacile, che ha realizzato importanti opere non solo nel Nord Est italiano, ma anche nel resto d’Italia ed in Europa. L’impresa Polese, che costituisce un rilevante riferimento produttivo per il tessuto economico locale, negli anni ha realizzato a Pordenone il comando provinciale dei Carabinieri, alloggi di edilizia popolare, l’ospedale di Sacile oltre a ristrutturazioni di scuole ed edilizia privata, mentre a Gorizia si ricorda la realizzazione del teatro comunale Verdi.