Concluso l’aumento di capitale Trevi da 150 milioni: tutti gli studi legali
Si è conclusa l’operazione di aumento di capitale del gruppo Trevi, operante nel settore dell’ingegneria del sottosuolo e nelle fondazioni speciali.
La Consob aveva approvato in data 29 aprile 2020 il prospetto informativo relativo all’offerta in opzione e all’ammissione delle nuove azioni alla negoziazione sul Mta, organizzato e gestito da Borsa Italiana. L’aumento di capitale, per un importo complessivo di oltre 150 milioni di euro, è stato sottoscritto, per circa 77,5 milioni dai soci Fsi Investimenti, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, e Polaris Capital Management e per circa 63 milioni dalle principali banche creditrici della capogruppo Trevifin, mediante conversione in capitale dei crediti vantati da queste ultime.
L’operazione – conclusasi con successo nonostante il periodo – si inserisce nel contesto di una più ampia e articolata manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del gruppo, che ha coinvolto numerose controparti e che ha comportato inter alia la ricapitalizzazione dell’emittente, la ristrutturazione dei debiti del gruppo secondo alcuni accordi di ristrutturazione ex art.182-bis della legge fallimentare, la messa a disposizione da parte delle banche di nuove linee di credito e la dismissione della divisione Oil&Gas.
Il gruppo è stato assistito dallo studio legale internazionale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, con un team coordinato dal partner Antonio Segni (nella foto) e composto, per i rapporti con la Consob e per l’istruttoria di approvazione del prospetto informativo dal senior associate Andrea Bazuro, per gli aspetti di diritto societario e di capital market dalla partner Lidia Caldarola e dal counsel Francesca Romana Stefanelli, per gli aspetti di banking e restructuring, dal partner Antonio Amoroso e dall’associate Carlo Lillo. Della cessione della divisione Oil&Gas si è occupato un team guidato dai partner Antonio Segni e Stefano Cirino Pomicino, coadiuvati dall’associate Davide De Franco.
Inoltre, Trevifin è stata assistita, sempre per gli aspetti di diritto societario, dallo studio Zoppini e associati, con il name partner Andrea Zoppini e con il partner Giovanni Diele.
Fsi è stata assistita dallo studio Gatti Pavesi Bianchi, con un team composto dalla partner Vanessa Sobrero e dall’associate Maria Cristina Pezzullo.
Dla Piper ha assistito Polaris con un team composto dal partner Luca Magrini e dall’avvocato Martino Liva. Lo studio ha assistito anche SC Lowy, in qualità di terzo creditore finanziario del gruppo Trevi per esposizione, nella strutturazione e negoziazione degli accordi implementativi della ristrutturazione del relativo indebitamento finanziario, con un team composto dal partner Ugo Calò e dagli avvocati Riccardo Pagotto e Oreste Sarra.
Per tutti gli aspetti correlati alla complessiva manovra finanziaria e patrimoniale del gruppo Trevi, le banche creditrici – un pool costituito da oltre 20 istituti di credito italiani ed esteri, alcuni dei quali anche titolari di obbligazioni emesse dalla capogruppo Trevifin- sono state assistite dallo studio Molinari e Associati, con un team guidato da Ugo Molinari, affiancato dai soci Alessandro Fontana e Maria Milano, nonché dall’associate Fabrizio Ragazzini.