Conciliaweb, via alla versione 2.0

di giuseppe salemme

A tutti capita, prima o poi, di avere problemi con il provider internet, con l’operatore telefonico, o con l’abbonamento paytv. In questi casi, capire il da farsi (o almeno, un da farsi diverso dal passare ore al telefono con l’assistenza clienti) non è sempre facile. Nel caso in cui le compagnie fornitrici di questi servizi respingano il reclamo dell’utente in merito al rimborso o all’indennizzo dovuto per un malfunzionamento, infatti, la possibilità di agire in giudizio è subordinata all’esperimento di un tentativo di conciliazione presso i Corecom regionali: si tratta di authorities “emanazione” dell’AGCOM, che trattano questo tipo di pratiche (i cosiddetti “small claims”) con l’ausilio di mediatori esperti per evitare che tutte le controversie arrivino in tribunale (e che, secondo i dati diffusi, riescono nell’intento in poco meno del 90% dei casi).

Dal 23 luglio 2018, per facilitare ulteriormente gli utenti nella gestione di tali controversie, l’AGCOM ha reso operativo il portale online Conciliaweb. Di base, si tratta di una piattaforma online su cui gli utenti possono accedere per cercare una conciliazione con l’operatore coinvolto tramite una vera e propria chat (o, per alcune materie, una videoconferenza) che, direttamente o con l’ausilio di un mediatore del Corecom, può culminare nella firma di un accordo transattivo ad hoc e perfettamente valido. In caso di insuccesso, dalla stessa applicazione web l’utente può chiedere al Corecom o all’Agcom la decisione sulla controversia.

I dati relativi ai primi tre anni di operatività di Conciliaweb sono degni di nota: quasi 300mila utenti attivi e altrettante istanze presentate (circa 309mila), l’85,9% di queste concluse con la conciliazione. In più, il Corecom ha registrato, nel primo anno di attività della piattaforma, un aumento di istanze del 30% rispetto all’anno precedente.

Il 1 marzo scorso, Conciliaweb è stato aggiornato alla versione 2.0, tra le cui novità ne figura una particolarmente importante: la possibilità garantita a determinati soggetti accreditati, e dunque anche ad avvocati iscritti all’Ordine (oltre che ad associazioni di consumatori riconosciute), di accedere alla piattaforma per presentare o seguire istanze per conto degli utenti. Non solo: sarà per questi ultimi possibile delegare pratiche a collaboratori e/o praticanti, o permettere a un utente “guest” (ad esempio un segretario) di seguirne semplicemente lo svolgimento.

«L’ingresso degli avvocati nella procedura di Conciliaweb è importante innanzitutto per garantire l’efficacia della tutela» ha spiegato a MAG Vinicio Nardo (nella foto), presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano, partner del Corecom nella promozione della nuova versione dello strumento. «E non solo: serve a…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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