CNF: gli avvocati possono autenticare le firme elettorali e referendarie
Il Consiglio Nazionale Forense ha diramato a tutti i Consigli dell’Ordine una comunicazione per rimarcare l’importanza della possibilità per gli avvocati, previa comunicazione di disponibilità, di farsi abilitare come soggetti autenticatori per le firme “previste da tutte le leggi elettorali vigenti (sia dunque per le Camere, che per Regioni ed enti locali) ai fini della presentazione di candidati, nonché ai fini della raccolta firme per la presentazione di referendum abrogativi”.
Ciò in forza dell’art. 16bis della legge n.120/2020 di conversione del Decreto Semplificazioni, che ha modificato l’art. 14 della legge n. 53/1990.
“Si tratta di un’innovazione significativa,” recita la comunicazione dell CNF “che per un verso semplifica le procedure elettorali e referendarie valorizzando la funzione sociale dell’avvocato e, per altro verso, costituisce un altro precedente utile a rafforzare il ruolo sussidiario della nostra professione.”
Soddisfazione per l’iniziativa del CNF arriva anche da Francesca Re e Rocco Berardo, membri dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatori degli avvocati autenticatori della campagna referendaria Eutanasia Legale, attualmente in corso: “L’estensione di un potere prima riservato solo ai pubblici ufficiali mira a semplificare una procedura per la quale l’Italia ha recentemente subito una condanna da parte del Comitato dei diritti umani dell’ONU” spiegano i due avvocati. “Ora è importante che i singoli ordini forensi si attivino affinché la circolare diffusa dal CNF venga inoltrata a tutti gli iscritti, ovvero ai quasi 245 mila avvocati italiani, che fino ad oggi non avevano ancora ricevuto informazioni ufficiali nonostante siano in corso diverse campagne referendarie il cui successo dipende soprattutto dalla presenza di autenticatori.”