Cleary vince con Danieli nell’opposizione al riconoscimento di un lodo ICC estero

Con un’importante decisione pubblicata il 7 agosto 2023, la Corte d’Appello di Trieste ha accolto le domande di Danieli & C. Officine Meccaniche, negando l’efficacia in Italia a un lodo estero ICC e revocando il precedente decreto che l’aveva provvisoriamente dichiarata.

Danieli è stata assistita da un team composto dal general counsel Fabio Londero e dall’head of contracts Michele Ius e da Cleary Gottlieb, con il partner Ferdinando Emanuele, il counsel Paolo Bertoli (nella foto), gli associate Chiara Capalti e Guido Frasoldati e la trainee Ksenija Lazić, nonché dai professori Romano Vaccarella e Alfredo Antonini.

La vicenda

Il lodo, reso nel 2019 all’esito di un arbitrato ICC con sede a Singapore, aveva condannato Danieli a versare oltre 77 milioni di euro a una società malese a seguito dell’annullamento di alcuni contratti relativi alla costruzione di un impianto per produrre lamine bobinate a caldo in Malesia.

In sede d’impugnazione del lodo, la Corte d’Appello di Singapore ne aveva annullato un capo per contrasto con la giustizia naturale dovuto all’“approccio flessibile” adottato per quantificare asseriti danni, confermandone la validità per le restanti parti.

Accogliendo le tesi di Danieli, la Corte d’Appello di Trieste ha affermato che l’annullamento parziale del lodo nel paese d’origine determina l’impossibilità di riconoscerne l’efficacia in Italia anche in relazione alle parti non annullate. In particolare, seguendo l’orientamento della Corte di Cassazione, la Corte d’Appello ha ritenuto che sia preclusa qualsiasi valutazione sul merito della pronuncia resa dal giudice straniero che consentirebbe di distinguere tra le ragioni dell’annullamento del lodo o di una sua parte.

La decisione è particolarmente significativa sia per la notoria rarità dei casi di diniego di efficacia ai lodi stranieri in Italia (anche in ragione della limitatezza dei motivi d’opposizione previsti dal diritto italiano), sia perché si tratta di uno dei pochissimi casi che ha affrontato la riconoscibilità in Italia di un lodo estero parzialmente annullato nel paese d’origine.

redazione@lcpublishinggroup.it

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