CLEARY VINCE AL CONSIGLIO DI STATO CON XELLA

Un team di Cleary Gottlieb composto da Mario Siragusa, Pietro Merlino (in foto), e Kostandin Peci ha ottenuto la conferma da parte del Consiglio di Stato della sentenza con cui, nel 2008, il TAR Lazio aveva annullato il provvedimento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato ("AGCM") nella parte in cui aveva condannato la società Xella International — maggior produttore a livello mondiale di calcestruzzo cellulare autoclavato — e il suo concorrente italiano RDB per aver posto in essere una presunta intesa anticoncorrenziale avente ad oggetto un aumento dei prezzi di tale prodotto e una ripartizione del mercato. L'AGCM aveva irrogato sanzioni pecuniarie e ordinato lo scioglimento di una joint-venture di sola produzione che le parti avevano in essere in Italia. Con la sentenza depositata il 13 settembre scorso, il Consiglio di Stato ha respinto l'appello presentato dall'AGCM avverso la sentenza del TAR Lazio, confermando che, nel provvedimento, l'AGCM non aveva adeguatamente provato l'esistenza di un'intesa anticoncorrenziale né sotto forma di vero e proprio accordo, né sotto forma di pratica concordata. Aderendo alle tesi di Xella International, il Consiglio di Stato ha altresì rilevato che il comportamento concretamente tenuto dalle due imprese sul mercato era del tutto incompatibile con l'ipotesi accusatoria dell'AGCM. Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del TAR anche nella parte in cui aveva ritenuto il provvedimento dell'AGCM indenne da vizi laddove aveva accertato un abuso di posizione dominante in capo a RDB sulla base di una definizione del mercato rilevante particolarmente ristretta.

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