Cleary Gottlieb vince con Dexia e Intesa Sanpaolo alla Corte di Appello di L’Aquila
Con sentenza pubblicata il 9 giugno 2025, la Corte di Appello di L’Aquila ha integramente rigettato l’appello della società in house della Regione Abruzzo, avverso la sentenza del Tribunale che aveva già accertato la validità della clausola di estinzione anticipata indicizzata all’Euribor contenuta in un contratto di finanziamento da 150 milioni di euro concluso con Dexia e Intesa Sanpaolo.
La Corte di Appello ha confermato la sentenza del Tribunale di L’Aquila, escludendo che la clausola sull’indennizzo dovuto alle banche in caso di eventuale estinzione anticipata del finanziamento sarebbe stata illegittima o, comunque, nulla per indeterminatezza, antieconomicità o immeritevolezza.
Con una motivazione molto articolata, si legge in una nota, la Corte di Appello di L’Aquila ha escluso ogni dubbio sulla “piena validità e determinatezza della clausola in questione”, richiamando un altro precedente della Corte di Appello di Roma ottenuto da Cleary Gottlieb a favore di Dexia e Intesa Sanpaolo contro una società in house del Comune di Livorno (sentenza n. 6514/2022).
Il giudizio si inserisce nell’ambito di un più ampio filone contenzioso in cui numerosi soggetti mutuatari, privati e pubblici, hanno sollevato molteplici contestazioni avverso le clausole dei contratti di finanziamento anche a causa dei richiami ivi contenuti a indici esterni come l’Euribor. Questo precedente convalida la piena legittimità di analoghe clausole, confermando la legittimità del ricorso a indici esterni nella determinazione delle prestazioni economiche previste dai contratti di finanziamento inter partes.
Dexia e Intesa Sanpaolo sono state assistite da Cleary Gottlieb con un team guidato dall’avvocato Roberto Argeri (in foto) con la pregressa e recente partecipazione di qualificati professionisti dello studio, tra cui gli associate Marcello Magri e Alice De Gasparre.