Cleary Gottlieb e Lipani Catricalà vincono alla Consulta per DHL

Cleary Gottlieb e Lipani Catricalà hanno rappresentato le società del gruppo Deutsche Post/DHL nel giudizio di legittimità costituzionale promosso in via incidentale dal TAR Piemonte nel quadro del contenzioso concernente l’obbligo di versare il contributo annuale agli oneri di funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART).

Con una pronuncia interpretativa di rigetto (sent. n. 69/2917) depositata il 7 aprile 2017, la Corte costituzionale ha chiarito, quanto all’individuazione dei soggetti tenuti al versamento del contributo, che la platea dei “gestori delle infrastrutture e dei servizi regolati” di cui all’art. 37(6)(b) del d.l. n. 201/2011 è limitata agli operatori economici nei confronti dei quali l’ART abbia effettivamente posto in essere le attività attraverso le quali esercita le proprie competenze, vale a dire, quelli operanti in mercati regolati e caratterizzati da criticità ed asimmetrie tali da giustificare un intervento regolatorio ex ante dell’ART. La Corte ha anche affermato che la misura del contributo dev’essere correlata alle esigenze operative dell’ART e corrisponde al fabbisogno complessivo della medesima.

Il team di Cleary Gottlieb, composto da Cesare Rizza (in foto), Marco Zotta e Riccardo Tremolada, ha lavorato insieme ad Antonio Catricalà e Adriano Perotta, General Counsel di DHL. Per quanto riguarda le altre parti coinvolte nel giudizio di legittimità costituzionale: Alessandro Gigli ha assistito Aviapartner e Aviation Services S.p.A.; Salvatore Alberto Romano la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra); Alessandro Boso Caretta, partner dello studio DLA Piper, e Francesca Sutti hanno assistito tre società del gruppo United Parcel Service; e Carlo Malinconico Venezia Terminal Passeggeri.

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