Cleary Gottlieb con i belgi di DIeteren per il 41% di Moleskine
Moleskine passa di mano. La società che produce i celebri taccuini diventerà della belga D’Ieteren, che ha siglato un accordo per rilevare il 41% del capitale. A vendere sono gli azionisti di riferimento Appunti (Syntegra Capital) e Pentavest (Index Ventures), assistiti rispettivamente dagli studi Raynaud e Gattai Minoli Agostinelli, che hanno ceduto le azioni a un prezzo di 2,4 euro. D’Ieteren, si legge in una nota, lancerà poi un’offerta pubblica di acquisto sul flottante e procederà al delisting, qualora dovesse raggiungere una soglia di capitale sufficiente.
L’offerta valorizza Moleskine 506 milioni di euro.
Cleary Gottlieb ha assistito l’acquirente D’Ieteren con un team composto da Roberto Bonsignore, Pietro Fioruzzi, Gerolamo da Passano, Gianpaolo Scandone, David Singer, Nicolette Lotrionte, Cristina Dionisio, Roberto Cugnasco, Angelo Malvestio e Niccolò Calvi per gli aspetti corporate e di capital market. Matteo Beretta e Alessandro Bardanzellu hanno seguito gli aspetti di diritto della concorrenza mentre Laurent Legein dell’ufficio di Bruxelles ha seguito gli aspetti di diritto belga.
Raynaud studio legale, ha lavorato con un team composto dal socio Daniele Raynaud, dalla senior associate, Barbara Degli Esposti e dalla dottoressa Federica Bulla. Per Gattai Minoli Agostinelli ha agito un team guidato dall’avvocato Nicola Brunetti e composto dall’associate Diletta Camicia. Il management di Moleskine, invece, è stato affiancato da Vincenzo Giannantonio di Gitti & Partners.
Infine, lo studio Jacobacci con Francesca Bego Ghina e Patrizia Franceschina assiste D’Ieteren per gli aspetti di Intellectual Property.