Chiomenti pubblica il primo bilancio di sostenibilità

Chiomenti ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità. Il documento, relativo al triennio 2020-2022, è redatto in conformità agli standard Gri (Global reporting initiative) e contiene informazioni sul contesto di mercato in cui lo studio agisce, sull’impatto delle attività dello studio sui relativi stakeholders e sull’ambiente e sulle politiche di sostenibilità adottate negli ultimi anni.

Le persone dello studio

Redatto dal Sustainability steering committee (composto dai soci Giulia Battaglia, Gregorio Consoli, Patrizia Liguti e Filippo Modulo), in collaborazione con le funzioni interne dello studio, il report traccia innanzitutto un identikit dello studio e dei suoi professionisti. Nello specifico, in Chiomenti lavorano oggi 542 persone (+15% rispetto all’inizio del triennio di riferimento), distinte tra 416 professionisti (avvocati e commercialisti, in crescita rispetto ai 355 del 2020) e 126 dipendenti (staff). Tra i professionisti, il 43% è donna; e la fetta più grande è costituita dagli associate dello studio, che sono in tutto 302, equamente distribuiti tra uomini e donne (mentre dei 58 partner solo 7 sono di genere femminile).

In particolare, nell’ultimo anno, la crescita dell’organico professionale è stata orientata su profili giovani: circa il 35% dei nuovi ingressi nel 2022 ha riguardato professionisti con meno di 30 anni. Complessivamente, gli under-30 in Chiomenti sono 146 (il 35% del totale); 222 professionisti hanno tra i 30 e i 50 anni (il 53%) e 48 superano 50 anni (l’11%).

Le iniziative

L’aumento del numero di risorse umane, in particolare quelle impiegate nella sede di Milano, ha comportato un ovvio aumento del consumo di energia elettrica da parte dello studio, e del relativo impatto ambientale. Che tuttavia lo studio è riuscito a temperare quest’anno, assicurandosi che il 100% dell’energia utilizzata nelle sedi di Milano e Roma fosse proveniente da fonti rinnovabili certificate. Questa scelta, unita all’impegno a ridurre il consumo di risorse idriche, plastica e materiali, ha fatto sì che lo studio ottenesse la certificazione Ecovadis con un punteggio superiore a 50 su 100: un obiettivo raggiunto da sole altre 6 realtà legal & accounting italiane, e che costituisce sempre più spesso un requisito essenziale per i clienti dello studio.

Le iniziative di sostenibilità di Chiomenti sono sintetizzate nel programma WeCare, lanciato nel 2019 e volto “alla salvaguardia dell’ambiente attraverso l’efficienza operativa ecosostenibile, al benessere delle persone e al supporto alle comunità in cui Chiomenti svolge la propria attività”. Nell’ambito del programma lo studio ha creato una “ESG task force” multipractice, finalizzata a favorire migliori performance ambientali, sociali e di governance; e ha istituzionalizzato l’impegno nelle attività “pro bono”, destinando un monte ore ad hoc per ogni professionista da dedicare specificamente a questa attività e aderendo a TrustLaw, il servizio legale globale pro bono della Thomson Reuters Foundation.

redazione@lcpublishinggroup.it

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