CHIOMENTI, PORTALE E BENESSIA: AVVOCATI PER LA METAMORFOSI DI BPM
E’ costato caro il tentativo di trasformazione in società per azioni ai vertici della Banca popolare di Milano. Non solo in termini di tensioni tra azionisti e delusione per il mancato raggiungimento dell’obiettivo. Ma anche sul fronte finanziario. A fare la “lista della spesa” è stato l’audit interno dell’istituto su richiesta degli organi societari. In particolare è stato il consiglio di sorveglianza (cds) a sollevare la questione dei costi sostenuti per il lavoro dei consulenti esterni che hanno affiancato Andrea Bonomi (in foto) e il consiglio di gestione (cdg) nella messa a punto del cosiddetto progetto Ovidio, che alla fine non è nemmeno stato portato in assemblea lo scorso 22 giugno. Nell’elenco, consultato da Radiocor, compaiono anche diversi studi legali: Chiomenti, Portale Visconti e Benessia Maccagno.
OLTRE UN MILIONE PER CHIOMENTI. I costi del progetto Ovidio sono suddivisi tra Jp Morgan e Barclays (1,2 milioni ciascuna) e, per importi inferiori, Studio Chiomenti, Banca Imi, Studio Guatri e Studio Portale Visconti. Per i consulenti coinvolti anche nel futuro aumento di capitale (a partire dalle due banche d'affari) la cifra comprende anche il compenso fin qui corrisposto per la ricapitalizzazione. L’audit segnala inoltre che la cifra andrà sicuramente rivista al rialzo, dato che «non si è avuta indicazione di altri costi maturati, pur avendo rinvenuto dalla lettura dei verbali degli organi societari la presenza di altre consulenze oltre a quelle sopra evidenziate (ad esempio il professor Marchetti)». Da segnalare, inoltre, che in relazione al progetto spa (e alla vicenda sul voto a distanza, che ha poi portato alla sospensione del progetto stesso) si era avvalso di consulenze legali anche il consiglio di sorveglianza, che si era rivolto allo studio Benessia Maccagno di Torino. Tra le consulenze registrate dall'audit, le piu' consistenti a livello economico sono quelle con Ernst & Young (1,8 milioni tra 2012 e 2013), Egon Zehnder (1,3 milioni per la scelta di Montani e dei dirigenti di prima e seconda linea, oltre che per l'assesment dei dirigenti interni), Pricewaterhousecoopers (1,1 milioni), studio Chiomenti (1,1 milioni) e Bain & C (971mila euro)….
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