Chiomenti e Grimaldi nell’investimento di Pharmagest in Pharmathek
I soci di Pharmathek, azienda elettromeccanica italiana attiva nello sviluppo, progettazione, produzione e vendita di robot industriali per l’automazione delle farmacie, e Pharmagest Interactive, multinazionale francese quotata alla borsa di Parigi e attiva nella produzione e distribuzione di software gestionali ed altre soluzioni tecnologiche per farmacie, hanno sottoscritto a Parigi un accordo di investimento societario e di collaborazione commerciale tra i due gruppi societari. Le due società sono state assistite rispettivamente da Chiomenti e Grimaldi Studio Legale.
Al closing dell’operazione, che avrà luogo in seguito al completamento di talune operazioni societarie preliminari, Pharmagest Interactive acquisirà in aumento di capitale una partecipazione di minoranza in Pharmathek e si impegnerà a promuovere i prodotti di quest’ultima nei mercati di Francia, Belgio e Lussemburgo. L’operazione pertanto, oltre all’investimento societario e al conseguente supporto finanziario allo sviluppo delbusiness di Pharmathek, realizza una collaborazione commerciale fra le due società finalizzata, da un lato, a rafforzare l’offerta di soluzioni tecnologiche integrate (di softwaree robotica) per farmacie del gruppo Pharmagest e, dall’altro lato, a sostenere l’espansione commerciale di Pharmathek sul mercato francese.
Nell’operazione, i soci di Pharmathek sono stati assistiti da Chiomenti per gli aspetti legali, con un team coordinato dal partner Corrado Canziani (nella foto a sinistra) e composto dagli associates Chiara Delevati, Maria Pia Palma, Luca Cerciello e Maria Laura Zucchini e dallo studio di Artemio Guareschi per gli aspetti fiscali.
Pharmagest Interactive è stata assistita da Grimaldi Studio Legale per gli aspetti legali e fiscali con un team coordinato dal partner Giancarlo Luglini (nella foto a destra) e composto dal partner Carlo Cugnasca e dall’associate Vincenzo Vinciguerra.
Taluni profili di diritto francese dell’operazione sono stati seguiti dallo studio parigino Nomos con il partner Julie Evangelisti e il counsel Mathieu Bourson.