Chiomenti e Gop nell’accordo di aggregazione tra Alfa Wassermann e Sigma Tau
Alfa Wassermann, assistita da Chiomenti e Sigma-Tau, affiancata da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, hanno firmato un accordo per un progetto di aggregazione industriale che prevede la costituzione di una nuova società in cui confluiranno le attività farmaceutiche dei due gruppi.
Si tratta di due tra i più importanti gruppi farmaceutici italiani con una forte presenza anche a livello internazionali.
Chiomenti ha agito con un team formato dai soci Carlo Croff e Corrado Canziani e dal senior associate Michele Cera. Sempre per Alfa Wasserman, poi, Artemio Giovanni Guareschi si è occupato degli aspetti fiscali dell’operazione.
Il team di Gop, invece, era formato dai soci Francesco Gianni (nella foto) e Alfredo D’Aniello, con gli associate Antonio Modola e Chiara Gianni che hanno seguito i profili di m&a mentre i partner Luciano Acciari e Fabio Chiarenza, con il counsel Valeria Conti si sono occupati di quelli tax. Ancora, sempre per Gop, il socio Piero Fattori con il counsel Eva Cruellas si è occupato delle questioni antitrust.
Four Partners Advisory Sim, invece, ha agito in qualità advisor finanziario sempre per Sigma-Tau.
Legance ha assistito i soci Cavazza insieme a Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi e Associati studio legale e fiscale. Il team di Legance è stato guidato dal partner Alberto Giampieri, coadiuvato dal managing associate Andrea Botti e dagli associate Federica Lombardo e Walter Campagna.
L’operazione di aggregazione non riguarderà il business delle malattie rare di Sigma-Tau nè alcune partecipazioni finanziarie in aziende del settore pharma e malattie rare internazionali che rimarranno in capo alla famiglia Cavazza. L’azionariato della nuova società vedrà la maggioranza – il 75% – in capo alla famiglia Golinelli. Alcuni componenti della famiglia Cavazza avranno una quota del 20% e Intesa Sanpaolo, già azionista di Sigma-Tau, manterrà l’attuale quota del 5%.
In Italia, questo gruppo si posizionerà tra i primi cinque operatori del settore farmaceutico sia per prodotti da prescrizione che per quelli di automedicazione. A livello internazionale sarà direttamente presente in 18 Paesi, fra cui USA, Cina, Russia e diversi Paesi Europei. La nuova realtà avrà inizialmente un fatturato di oltre 900 milioni di euro con interessanti prospettive di crescita ed un organico di circa 2.800 dipendenti, di cui circa 1.840 operanti in Italia e 960 nelle sedi estere.