Chiomenti domina l’m&a nel primo semestre 2025: 43 deal accreditati, per un valore di oltre 36 miliardi
Tripletta nel risiko bancario e finanziario, un posto in prima linea in uno dei più rilevanti deal nel settore energy dell’anno. Comincia con l’acceleratore a tavoletta il 2025 dell’m&a di Chiomenti. Lo studio guidato dai managing partner Filippo Modulo e Gregorio Consoli secondo quanto appurato da Legalcommunity si è accreditato su 43 deal per un valore complessivo superiore a 36 miliardi di euro.
Tra questi, come accennato, ci sono anzitutto alcune delle partite più importanti nel cosiddetto risiko bancario finanziario. Chiomenti, stando a quanto riportato da Legalcommunity negli scorsi mesi, è per esempio impegnato al fianco di Mediobanca nella Ops sulle azioni ordinarie di Banca Generali, così come, sempre per Piazzetta Cuccia, lo studio è al lavoro nell’ambito dell’ops lanciata dal Monte dei Paschi di Siena. E questo, senza dimenticare il ruolo dello studio al fianco di Bper nell’opas su Banca Popolare di Sondrio.
Tra gli altri big deal dello studio nei primi sei mesi del 2025, dobbiamo anche ricordare il ruolo al fianco dei fondi Ares nell’ambito dell’acquisizione del 20% d Plenitude da Eni: probabilmente uno dei maggiori deal dell’anno sul fronte energy.
L’elenco potrebbe continuare. Solo per citarne alcune. Lo studio è al lavoro nell’ambito del “cantiere” Generali-Natixis per dare vita a un campione globale nel settore della gestione patrimoniale; Chiomenti ha agito con il fondo Lone Star nell’acquisizioni delle divisioni legate alla chimica e alla plastica del gruppo Radici; infine, lo studio ha agito nel processo di acquisizione e accrescimento della partecipazione di Nuo Octagon in Bialetti.
In questo contesto, non stupisce che i professionisti dello studio abbiano occupato i più alti gradini del podio di MergerMarket: in particolare, i partner Filippo Modulo e Marco Maugeri (entrambi nella foto) si sono posizionati al primo e all’ottavo posto nell’Individual League Table Report a livello Europeo, che classifica i professionisti in base al valore delle operazioni seguite, oltre che rispettivamente al primo e secondo posto nell’Individual League Table in Italia.