Chiomenti, Zoppini, Gleiss Lutz e Clifford Chance nella vendita di AST

Thyssenkrupp Arvedi hanno sottoscritto un contratto di compravendita avente ad oggetto la cessione in favore di Arvedi dell’intero capitale sociale di Acciai Speciali Terni, società che produce laminati piani di acciaio inox con uno dei principali siti di produzione integrati al mondo.

L’operazione – che si è contraddistinta per la natura cross-border e per l’elevata strategicità – è stata seguita per il venditore da Chiomenti e dallo studio tedesco Gleiss Lutz

In particolare, Chiomenti ha assistito il venditore per i profili di diritto italiano dell’operazione con un team multidisciplinare di cui ha fatto parte anche il presidente dello studio, Francesco Tedeschini, e coordinato dal partner Andrea Sacco Ginevri (in foto, a sinistra) e composto dagli associate Fabiana Giordano Lorenzo Locci per i profili corporate-M&A, dal partner Giulio Napolitano e dall’associate Luca Masotto per i profili regulatory, dal partner Francesco D’Alessandro e dall’associate Alessandro Varvaressos per i profili di diritto ambientale, dal partner Marco Di Siena per i profili di diritto tributario e dal partner Marco Serpone per i profili di diritto antitrust. Gleiss Lutz ha assistito il venditore con un team guidato dai partner Alexander Schwarz e Thomas Menke e coordinato dall’associate Reimund Marc von der Höh.

Il gruppo Arvedi è stato assistito da un pool di studi e consulenti italiani coordinati dal general counsel Livia Schizzerotto. In particolare, gli aspetti contrattuali sono stati seguiti dallo studio Zoppini e Associati nelle persone dei partner Andrea Zoppini e Giulio Angeloni (in foto, a destra). Clifford Chance ha assistito l’acquirente con team guidato dal partner Umberto Penco Salvi e composto dalla counsel Francesca Casini, dall’associate Giulio Pelizza, Mariasole Rinciari e Dario Carnazza del team corporate di Milano. Per i profili antitrust e regulatory dal partner Luciano di Via e dal senior associate Pasquale Leone, dalla partner Simonetta Candela per i profili labour e dai partner Christoph Holstein e Sandra Thiel per i profili di diritto tedesco.

Per il lato tax, Arvedi è stata assistita da Maisto e Associati con un team composto dal fondatore, Guglielmo Maisto, dai partner Roberto Gianelli e Andrea Parolini e dagli associati Sara Montalbetti e Riccardo Maffi. Gli aspetti di compliance ambientali sono stati seguiti da Alessandra Barocci dello Studio Barocci e da Alessandro Casula, Elena Tasca e Giulia Tettamanti di Greenheadlight. La due diligence finanziaria è stata curata da EY – come riportato anche su financecommunity.it – con un team composto dai partner Pietro Carena e Matteo Cerri e dalla manager Stephanie Capella.

La strategic financial advisory è stata affidata a CC & Soci – e in particolare a Claudio Costamagna, executive chairman, a Sara Polatti, director e project leader e ad Alessandro Caselli, analyst – e BNP Paribas in un team coordinato da Claudio Franco, head of coverage industrial, Giulio Cantarelli, managing director, Remko Sloot, managing director, Jacopo Galeazzi, director, Eleonora Petrini, associate e da Lorenzo Mannucci, analyst.

frabon

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