Chiomenti con IBL Banca nella prima cartolarizzazione sintetica STS in Italia con emissione di note da parte di una SPV
IBL Banca ha completato un’operazione di cartolarizzazione sintetica dalla struttura innovativa, avente ad oggetto un portafoglio di 1,2 miliardi di euro di crediti derivanti da contratti di cessione del quinto dello stipendio e/o della pensione.
L’operazione è stata realizzata tramite l’erogazione di un finanziamento a ricorso limitato da parte di una SPV di cartolarizzazione ai sensi dell’articolo 7, comma primo, lettera a) della Legge 130/1999, finalizzato a consentire alla banca di ottenere una copertura di tipo c.d. funded del segmento prime perdite (tranche junior) del portafoglio di riferimento, ai fini del riconoscimento del significative risk transfer. Al fine di erogare il finanziamento alla Banca, la SPV ha emesso delle note unitranched sottoscritte da investitori internazionali.
L’operazione è stata realizzata al fine di rispettare i requisiti per le cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate (STS) nel bilancio previsti dal Regolamento (UE) 2017/2402, per la prima volta in Italia utilizzando la struttura con SPV e senza il rilascio di una controgaranzia da parte di IBL Banca.
Chiomenti ha assistito IBL Banca con un team guidato da Gregorio Consoli (in foto a sinistra), partner, e composto da Irene Scalzo (in foto a destra), managing associate, Davide Gianella, associate, e Sara Baccan, junior associate. L’of counsel Maurizio Fresca ha prestato assistenza per quanto concerne i profili fiscali.
Il team legale interno di IBL Banca è stato guidato da Azzurra Campari, responsabile Legal & Financial Transaction, coadiuvata da Roberto Retina.
Intesa Sanpaolo – Divisione IMI Corporate & Investment Banking e Unicredit Bank GmbH hanno agito in qualità di co-arrangers dell’operazione.