Cessioni “spezzatino”, Plusiders vince in Cassazione per Gambro Dasco

Plusiders, con i soci Paolo Puri e Alberto Mula (nella foto), ha assistito davanti alla Corte di Cassazione Gambro Dasco, società farmaceutica e biomedicale del gruppo Baxter, nel contenzioso contro l’Agenzia delle Entrate relativo al tema del trattamento ai fini del registro delle c.d. cessioni “spezzatino”. 

Nello specifico, il contribuente aveva ceduto, con due contratti distinti, e nei confronti di due soggetti diversi, un fabbricato industriale e un compendio aziendale. Contratti che, anche alla luce della successiva fusione tra i due cessionari, gli uffici dell’Agenzia delle Entrate avevano ritenuto di qualificare come un’unica di cessione d’azienda, con conseguente applicazione dell’imposta di registro sull’immobile con l’aliquota nella misura del 7% (in luogo di quella del 3% già applicata sul credito derivante dalla cessione e inserito nel valore aziendale). 

Per risolvere la controversia, la Suprema Corte ha fatto applicazione del suo più recente orientamento sul tema, ritenendo che l’applicazione delle regole in materia di imposta di registro debba essere ancorata alla volontà delle parti per come espressamente risultante dalle previsioni negoziali, senza che sia consentito il ricorso ad elementi extratestuali. 

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