Cdra vince al Tar Sicilia – Palermo nell’ambito di un appalto infrastrutturale

Cdra, con il team composto dal founding partner Carlo Comandè e dal senior associate Filippo Morici consegue un significativo risultato al Tar Sicilia – Palermo per una ditta appaltatrice.

Il Tribunale Amministrativo, sposando la tesi esposta da Cdra nella memoria difensiva, con sentenza n. 3671 dell’11 dicembre 2023, ha chiarito come nelle gare ad evidenza pubblica, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la Commissione giudicatrice abbia, nell’attività di valutazione e qualificazione delle proposte progettuali, ai fini della loro riconduzione nell’ambito delle varianti o delle semplici migliorie, un ampio margine di discrezionalità tecnica, con la conseguente insindacabilità nel merito delle valutazioni e dei punteggi attribuiti.

Con la suddetta sentenza, inoltre, i Giudici Palermitani, hanno ritenuto, in materia di c.d. subappalto necessario, del tutto legittima, non generica e conforme alla legge di gara la dichiarazione resa dal concorrente, adeguatamente qualificato nella categoria prevalente per l’intero importo dei lavori sull’intenzione di subappaltare le lavorazioni nelle categorie a qualificazione obbligatoria di cui al D.M. n. 248/2016.

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