Cdra manda in porto la ristrutturazione di Comifin

Comifin, ex intermediario finanziario in liquidazione volontaria, già attiva finanziaria di rilievo nazionale nel modo delle farmacie, ha ristrutturato il proprio debito finanziario, pari ad oltre euro 150 milioni, mediante un accordo di ristrutturazione del debito ai sensi degli artt. 182 bis e septies lf. avendo previsto, tra l’altro, l’estensione alle banche e intermediari non aderenti. L’accordo è stato omologato dal Tribunale di Milano.

Comifin è stata assistita da un team dello studio Cdra guidato dal socio Sergio Di Nola (nella foto) e dal socio Antonino Restuccia, coadiuvati dall’associate Carlo Vitagliano per i profili regolamentari. 

 Cdra  ha svolto anche la finzione di coordinatore dei vari team coinvolti per conto di Comifin. Infatti, lo studio Sabelli ha seguito il tema dei veicoli di cartolarizzazione coinvolti ed il tavolo interbancario è stato seguito, sempre da Cdra, con l’ausilio tecnico della Parente & Partners.

Il piano sottostante la procedura di ristrutturazione è stato elaborato dai liquidatori e dagli uffici in house della Comifin. Il pool di banche creditrici (oltre 20) è stato assistito dallo studio Dla Piper, con un team composto dai partner Antonio Lombardo e Federico Zucconi e l’avvocato Barbara Patruno. L’attestazione è stata rilasciata dal dottor professor  Tiziano Onesti.

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