Cavallaro vince al Consiglio di Stato in materia di legittimità delle procedure di gara

Giuseppe Cavallaro (nella foto), titolare dello studio Cavallaro, insieme al team di diritto societario composto dal senior partner Francesco Alaimo e dal trainee Simone Corrias, ha ottenuto per l’Asst di Bergamo Est una vittoria di fronte al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sez. III) in tema di legittimità delle procedure di gara.

Nello specifico, assumendo le difese della stazione appaltante, lo studio Cavallaro ha ottenuto il respingimento dell’appello principale e la declaratoria di improcedibilità dell’appello incidentale, proposti da due partecipanti al bando di gara.

In particolare, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 9418 del 22 novembre 2024, ha confermato l’interpretazione secondo cui in presenza di ambiguità o errori tecnici nelle clausole di gara, l’interpretazione letterale non è sufficiente. Si deve ricorrere infatti a un’interpretazione teleologica (basata sulla finalità e sullo scopo della clausola) e funzionale per identificare la reale volontà della stazione appaltante e garantire il perseguimento degli interessi pubblici.

Inoltre, è stato ribadito il principio secondo cui i chiarimenti forniti dalla stazione appaltante non modificano le clausole della lex specialis del bando di gara qualora siano volte a correggere errori materiali o ambiguità, per rendere le specifiche tecniche comprensibili e applicabili.

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