CASUCCI, BARDEHLE, VINCE CON PRADA CONTRO NAU

Il Tribunale di Milano ha riconosciuto il diritto di PRADA sull unregistered design comunitario degli occhiali “POST CARDS”, considerando come contraffazione il modello NAU “Lollipop”, nonché rilevando la concorrenza sleale parassitaria anche in relazione ad ulteriori quattro modelli.

La decisione è particolarmente rilevante in un settore affollato come quello dell’occhialeria spesso vittima di imitazioni parassitarie.

La vertenza, seguita per PRADA da Giovanni F. Casucci e Serena Tavolaro (in foto), ha richiesto una importante attività istruttoria diretta a rilevare il contributo stilistico di PRADA in relazione al modello POSTCARDS rielaborato come richiamo ai modelli “a farfalla” evocativi degli anni ’50 icone rese celebri da Audrey Hepburn.

La decisione si distingue anche per il riconoscimento del fatto che tale condotte traggono indebito profitto “non solo degli ingenti investimenti sostenuti da Prada SA per la promozione del modello Postcards, ma altresì dell’attività creativa e di studio che ha portato all’ideazione del predetto modello; attività che, soprattutto in un mercato caratterizzato dalla drastica contrazione della libertà di cui dispongono i designers nel creare nuovi prodotti, assumono grande pregio.”

Per quanto concerne poi il risarcimento del danno PRADA si è vista riconosciuti : come lucro cessante la retroversione degli utili realizzati da NAU pari a 40 mila euro, unitamente al danno emergente del pregiudizio agli investimenti pubblicitari pari a 30 mila euro, nonché il danno all’immagine pari ad altri 30 mila euro, con la pubblicazione della sentenza sia in “Donna Moderna” che nel medesimo sito internet della NAU per 30 giorni consecutivi.

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