Giovanni Casucci (in foto), assieme a Serena Tavolaro, di Bardehle Pagenberg, ha ottenuto dalla Corte di Appello di Milano la conferma che i dispositivi di “occlusione” Figulla PFO e ASD per difetti cardiaci della azienda Occlutech non interferiscono con i diritti della AGA corporation. Tale decisione conferma in parte la sentenza di primo grado che aveva anche deciso in termini di invalidità del brevetto AGA, parte che ha formato oggetto di riforma in appello (con un’argomentazione decisamente censurabile in diritto) ma che di fatto in nulla muta l’accertamento di non interferenza e il buon diritto di Occlutech di commercializzare i propri dispositivi.
Tale decisione si pone nella corrente prevalente di altre decisioni in paralleli giudizi in Europa (Regno Unito, Germania, Olanda e Svezia) e soprattutto in Germania ha segnato un grande cambiamento della giurisprudenza in termini di interpretazione del brevetto e della teoria degli equivalenti.
La guerra tra AGA e Occlutech, a quasi 10 anni di distanza dall’inizio in Germania non pare però trovare una fine: recentemente AGA ha ottenuto ed esteso in vari paesi una domanda divisionale del brevetto originario (che scadrà inesorabilmente nel luglio 2015) che sembra tentare di avvalorare una presumibile interferenza con i dispositivi Occlutech. Tale iniziativa è stata immediatamente contrastata da Occlutech che ha già notificato atto di citazione dinanzi al Tribunale di Milano.