Cassa Forense: crescita zero del numero degli iscritti

Cassa Forense presenta i numeri del suo bilancio consuntivo 2020. I primi numeri che durante la presentazione del Bilancio Consuntivo 2020 in Comitato dei Delegati,sono stati ricordati sono quelli della pandemia in Italia. Più di quattro milioni di casi e oltre 122mila decessi. Oltre 11.000 gli avvocati colpiti che hanno richiesto prestazioni assistenziali straordinarie per il Covid-19.

Nonostante la grave emergenza sanitaria e gli interventi a sostegno degli iscritti, l’impegno del cda nel garantire la sostenibilità della previdenza degli avvocati nel lungo periodo non è mai venuto meno.

I numeri del bilancio hanno premiato l’impegno anche in un anno così complesso per l’economia mondiale. L’avanzo di esercizio ha superato il miliardo di euro (euro 1.000.077.952) con un rendimento finanziario del portafoglio del 3,03%.  Le entrate contributive sono state pari a 1.766 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.693 milioni del 2019. Si è registrato anche un incremento di spesa per le prestazioni previdenziali per circa 986 milioni di euro rispetto agli 872 milioni del 2019.

l numero degli iscritti (245.030) per il primo anno è stato a crescita zero. E questo dato merita attenzione e una riflessione. In particolare sulle modifiche del sistema previdenziale che, dall’altro lato, vede il numero di pensionati (29.777) tendenzialmente in crescita: +1.2% rispetto all’anno precedente.

L’Assistenza è stato lo strumento  attraverso il quale Cassa Forense ha cercato di sostenere la categoria, senza dimenticare l’anticipo per lo Stato di 316 milioni di euro per il ”reddito di ultima istanza”  

Il Comitato dei Delegati ha autorizzato l’utilizzo  di tutte le risorse consentite dallo specifico Regolamento per far fronte alla situazione.

Oltre al budget per l’assistenza (circa 55 milioni di euro)  è stato autorizzato l’impiego dei due Fondi (circa 30 milioni di euro). Gli annullamenti dei Fondi di Assistenza degli anni precedenti (circa 25 milioni) sono stati destinati al loro reintegro per far fronte alle richieste delle prestazioni straordinarie covid.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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