Caso Brunello, Soldera assolto con Dla Piper
Dla Piper ha difeso con successo Gianfranco Soldera, proprietario dell’Azienda Case Basse, produttrice di un prestigioso Brunello di Montalcino famoso in tutto il mondo. Il dottor Soldera è stato assolto dall’accusa di diffamazione contestata dalla Procura di Milano in seguito alla querela che il Consorzio del Brunello aveva sporto per l’intervista rilasciata da Soldera al Corriere della Sera il 25 marzo 2013. «Nel corso dell’intervista – si legge in un comunicato – Gianfranco Soldera aveva criticato l’offerta del Consorzio di donargli vino di altri produttori dopo l’atto vandalico in danno dell’Azienda Case Basse che aveva determinato la perdita di circa 62.000 litri di pregiatissimo Brunello di Montalcino. Il produttore aveva rifiutato l’offerta del Consorzio sottolineando l’impossibilità di accettare la proposta per non commettere una truffa ai danni del consumatore». Per Dla Piper ha agito un team guidato da Raffaella Quintana (nella foto), partner e responsabile del gruppo White Collar Crime, e formato dagli associate Ilaria Curti e Francesco Lalli, che hanno dimostrato come le affermazioni del dottor Soldera al Corriere della Sera fossero del tutto legittime, determinando quindi il Giudice dell’Udienza Preliminare di Milano ad assolvere Soldera perché il fatto non costituisce reato.