Cartone ondulato, Agcm accerta due intese restrittive della concorrenza. Gli studi

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – Agcm ha accertato la sussistenza di due intese restrittive della concorrenza che hanno interessato per molti anni il mercato della produzione e commercializzazione di fogli in cartone ondulato e quello della produzione e commercializzazione di imballaggi in cartone ondulato.

L’istruttoria in questione ha coinvolto i player dei due mercati considerati, oltre che l’associazione di categoria dei produttori di fogli in cartone ondulato e ha portato a sanzioni per circa 300 milioni di euro.

Il procedimento è stato avviato sulla base delle segnalazioni dell’Associazione Italiana Scatolifici – Acis, che rappresenta circa 100 produttori di imballaggi in cartone ondulato non verticalmente integrati.

L’iniziativa di Acis è stata poi corroborata da numerose segnalazioni integrative a opera della stessa Associazione, nonché dalle successive dichiarazioni rese dai molteplici leniency applicant e, infine, dalle numerose evidenze acquisite dall’Autorità.

Il procedimento si caratterizza, infatti, per il gran numero di imprese coinvolte (oltre trenta), per il largo ricorso da parte degli investigati all’istituto della c.d. leniency, ovverosia dello strumento ‘premiale’ per le imprese che denunciano i cartelli ai quali partecipano, nonché per l’altissimo importo delle sanzioni complessivamente imposte (circa 300 milioni).

Ai fini delle segnalazioni e nel successivo procedimento fino all’audizione finale davanti all’Agcm, Acis è stata coordinata da un team composto dal presidente Riccardo Cavicchioli, dal past president Andrea Cornelli, dal delegato Michele Lancellotti e dal direttore generale Giovanna Pandini.

Il team di Acis è stato seguito da Lipani Catricalà & Partners e, in particolare, da Damiano Lipani, Antonio Catricalà, Carlo Edoardo Cazzato, Luca Baccaro ed Enrico Spagnolello.

Nell’ambito dello stesso procedimento il gruppo Laveggia, assistito da Chiomenti, ha ottenuto una riduzione del 94% della sanzione irrogata. La riduzione della sanzione ammonta a oltre 30 milioni di euro.

Per lo studio ha agito un team composto dall’of counsel Stefania Bariatti (nella foto), il counsel Emilio Cucchiara e l’associate Antonino Cutrupi.

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