“Carta del docente anche ai docenti a tempo determinato”: Nexus nella pronuncia del Tribunale di Cremona
Lo scorso 18 luglio Nexus avvocati e commercialisti ha ottenuto, in favore di una docente supplente in forza di contratti di lavoro a tempo determinato, una sentenza favorevole (n. 265/2024) contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in materia di “Carta del docente” e paritario trattamento rispetto ai docenti assunti a tempo indeterminato.
La vertenza origina dal ricorso promosso dall’insegnante per essere stata illegittimamente esclusa, in quanto titolare di contratti di lavoro a tempo determinato, dalla fruizione del beneficio della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente, di cui alla legge n. 107/2015, riconosciuta ai soli docenti di ruolo.
Nel costituirsi in giudizio il Ministero sollevava varie obiezioni, tra cui la pretesa compatibilità della normativa nazionale con la clausola 6 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato.
Il Tribunale di Cremona – Sezione Lavoro, accogliendo le tesi degli avvocati di Nexus Angelo Carlo Orlando e Paola Perucchi (nella foto), e rigettando le eccezioni del Ministero, ha riconosciuto anche per l’annualità 2023/2024 il diritto della ricorrente a ottenere la Carta del docente.
La Corte di Giustizia Europea si era già espressa sulla questione, affermando che la clausola 4 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato osta a una normativa nazionale che riserva il beneficio al solo personale docente a tempo indeterminato.
In linea con questo principio (confermato anche da altra autorevole giurisprudenza di merito) e con quanto espresso dalla Cassazione nella sentenza n. 29961/2023, la pronuncia del Tribunale cremonese ha quindi confermato la necessità di rimuovere sul punto la discriminazione tra gli assunti a tempo determinato e indeterminato.