CARBONETTI E GRANDE STEVENS NELL’OPA SU ETRURIA
Assistita da Massimo Tesei dello studio Carbonetti, Banca Popolare di Vicenza ha annunciato la propria disponibilità a lanciare un’Opa sulla Banca popolare dell’Etruria e del Lazio a 1 euro per azione. L’operazione, si legge in una nota, è subordinata alla valutazione positiva del cda della Bpel, che ha tempo fino al 12 giugno per rispondere. Banca Etruria, invece, è assistita da un pool legale formato dagli studi Grande Stevens, che agisce con un team guidato da Michele Briamonte (nella foto), Portale Visconti e Scotti Camuzzi.
Advisor finanziari dell’operazione, invece, sono Rothschild, Lazard e Kpmg.
L’offerta, si legge in un comunicato diffuso da Pop Vicenza, integra un premio implicito del 25,8% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa del 27 maggio scorso, pari a 0,7949 euro. L’Opa sarà considerata di successo se il numero delle azioni apportate sarà tale da consentire al Gruppo Bpvi di detenere una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale ordinario di Bpel e quindi di procedere al delisting dell’istituto laziale. Bpel sarà anche trasformata da società cooperativa in società per azioni. Sotto il profilo industriale e di governance, «l’integrazione tra i due Gruppi si porrebbe in una logica di valorizzazione delle professionalità e delle specificità locali di Bpel nonché di attenzione alla sua base sociale. In particolare: Bpel rappresenterebbe il principale presidio della presenza del Gruppo Bpvi nelle regioni dell’Italia centrale; l’integrazione si baserebbe sulla condivisione del principio cardine della rispettiva mission rappresentato dal caratterizzarsi quali banche del territorio e dalla logica di servizio alle economie locali, con l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali; saranno contemperati, attraverso adeguati strumenti di governance, l’esigenza e opportunità di avere un governo accentrato del Gruppo per il presidio dei rischi ed il conseguimento delle sinergie, con la valorizzazione delle peculiarità dei territori e del rapporto con la clientela di Bpel».