Legittimo il “capacity market” italiano: Cannizzaro (Lipani Catricalà) nella conferma del Tribunale UE
Con due recenti sentenze (T-793/19 e T-794/19), il Tribunale dell’Unione europea ha confermato la legittimità della decisione con la quale la Commissione europea ha ritenuto di non dover avviare il procedimento di indagine formale relativo agli aiuti di Stato in relazione alla disciplina italiana del cd. mercato della capacità.
Cos’è il capacity market
Il mercato della capacità, o capacity market, è il meccanismo che permette al gestore della rete elettrica nazionale di approvvigionarsi per mezzo di aste competitive della capacità di mettere a disposizione la risorsa energetica, al fine di garantire lo standard di adeguatezza del mercato elettrico italiano. Il premio per la messa a disposizione della capacità permette di superare un fallimento del mercato, garantendo agli operatori privati le disponibilità finanziarie necessarie per il rinnovamento del parco di generazione, lo sviluppo di sistemi di demand-response e il passaggio a un sistema di generazione energetica meno inquinante e più performante.
Tale meccanismo comporta evidentemente un sistema di aiuti di Stato, potenzialmente in contrasto con il diritto europeo. La Commissione, valutato il meccanismo notificato dalle autorità italiane, aveva deciso per mezzo della decisione contestata che non vi fossero dubbi circa la compatibilità delle misure con il mercato interno dell’Unione europea. Le sentenze del Tribunale confermano dunque tale valutazione e ribadiscono la legittimità del capacity market italiano.
Gli avvocati
Nel corso del contenzioso, lo studio legale Prof. Cannizzaro & Partners, con i soci Enzo Cannizzaro (nella foto) e Simone Ventura, ha sostenuto la posizione di Enel Produzione, società dell’omonimo gruppo che nell’ambito del capacity market si era aggiudicata più di 10mila MW di capacità disponibile nell’asta per il 2022 e circa 13mila MW in quella per il 2023.
Lo studio legale è stato supportato dal team in house di Enel Legal and Corporate Affairs Italy, in particolare da Valentina Rispoli e Luca Cipolli, nonché dal team tecnico Regolatorio Italia, con Sandro Libratti, Michele Mauro e Marco Campagna.